ANCONA – Uno slogan pubblicitario molto famoso recita: “Le Marche, l’Italia in una regione”. Montagne, colline, mare e innumerevoli beni artistici. Che non sia soltanto uno slogan è evidente non solo dalla bellezza delle città più grandi, ma anche dal numero dei centri più piccoli considerati di alto valore architettonico, culturale e ambientale. Se si considera il Club I Borghi più belli d’Italia che raggruppa i piccoli centri italiani per la valorizzazione del patrimonio, emerge che tra questi un numero altissimo  di borghi si trovi nelle Marche. Ma vediamo le cifre: su 254 borghi, 23 sono nella nostra regione il 9% del totale. Le Marche sono la prima regione insieme a Umbria ed Abruzzo, per numeri di centri. La provincia di Macerata la fa da padrone con 9 centri: Cingoli, Matelica, Montecassiano, Montecosaro, Montelupone, San Ginesio, Sarnano, Treia, Visso. Segue Pesaro/Urbino con Frontino, Macerata Feltria, Gradara, Mondavio, Mondolfo, Montegrimano Terme e Vallefoglia. In tutto 7 località. In provincia di Ascoli Piceno abbiamo 3 borghi: Grottammare, Montefiore dell’Aso e Offida. In provincia di Fermo ed Ancona 2 borghi: Moresco e Servigliano nella prima e Corinaldo e Offagna nella provincia dorica.  La popolazione di questi comuni è di 129.656 abitanti. Quindi località non molto conosciute a livello nazionale visto le dimensioni, ma che possono vantare castelli, mura fortificate, monumenti, chiese,  opere d’arte di primo livello, musei, tradizioni gastronomiche e altro. Inoltre paesaggi ambientali di notevole bellezze che vanno proprio dalle montagne al mare attraverso le colline. Senza esagerare con la retorica si può veramente affermare: tutta l’Italia in una regione.