ASCOLI PICENO − Il Comune rimette in campo un’iniziativa in vista di questa, ormai conclamata, seconda ondata di contagi. I numeri dei casi di positività continuano a crescere, ma emergono altri aspetti o conseguenze che spesso non ricevono la medesima attenzione: la solitudine o le difficoltà pratiche di chi si trova a dover fronteggiare il Covid. Questo pomeriggio abbiamo intervistato l’assessore ai Servizi Sociali, Massimiliano Brugni. Con lui abbiamo toccato questa proposta che il Comune fa alla cittadinanza.

«In vista di questa seconda −afferma Brugni − ondata di contagi abbiamo deciso di essere vicini alla collettività. I numeri dei contagi sono in crescita, questo ci ha messo nella condizione di dover fare rete tra tutte le realtà buone di questa città. Abbiamo diffuso una serie di numeri telefonici − li riporteremo al termine dell’intervista, ndr − a diposizione dei cittadini. Questi rappresentano, oltre che il Comune coi Servizi Sociali, molte delle realtà che compongono il “Tavolo di Lotta alla Povertà“. In tempi normali eravamo abituati a vederci per fare il punto ogni due settimane, ora, visto anche il momento, questi meetings sono molto più copiosi. Come dicevo, molte delle realtà coinvolte sono quelle dell’associazionismo ascolano e che fanno anche parte del PAS. Giornalmente riceviamo delle telefonate di persone che si trovano in quaratena o che sono positive e che sono in difficoltà, anche nel poter andare a fare la spesa. Per noi è importante tutto questo: dare un sostegno pragmatico o, talvolta, psicologico. In questo momento è essenziale, anche memori della prima ondata, fare rete, lo ripeto. Stiamo ricevendo anche molte segnalazioni di cittadini che sono preoccupati per alcuni amici che hanno contratto il coronavirus e che hanno bisogno di aiuto. Vediamo sempre più che l’emergenza non è solamente economica o sanitaria, c’è anche la solitudine da dover considerare. Il sindaco (nelle sue dirette) non manca mai di dare dei numeri o dei contatti per tutti. Spesso c’è anche incertezza sulle procedure da tenere, con questi numeri riusciamo anche ad indirizzare gli abitanti. Sappiamo che la sfida che abbiamo davanti non è semplice, ma una buona azione, spesso, può fare la differenza».

L’avviso presente sul sito del Comune di Ascoli Piceno