Caccia al cinghiale non autorizzata, denunciati due bracconieri

Brillante operazione antibracconaggio condotta dagli agenti della Polizia Provinciale, che hanno scoperto in flagranza di reato e denunciato due cacciatori di frodo.  Teatro dell’operazione sono state le colline di Porchiano e Colonnata prospicienti il capoluogo Piceno, dove i due bracconieri intendevano effettuare una battuta di caccia al cinghiale, non autorizzata e, per giunta, in un periodo di chiusura generale dell’attività venatoria.

SCOPERTA E DENUNCIA- Con serietà e senso civico i selecacciatori, impegnati in operazioni di censimento sugli stessi territori, notando qualcosa di anomalo, non hanno esitato ad avvisare la Polizia Provinciale affinché potesse intervenire tempestivamente. In poco tempo, due pattuglie hanno raggiunto il luogo della segnalazione ed individuato i due bracconieri che, insospettitisi, avevano nascosto la doppietta tra la vegetazione e fingevano di cercare asparagi. Gli agenti, dopo una rapida perlustrazione, hanno trovato l’arma e i due bracconieri non hanno potuto fare altro che ammettere le loro responsabilità. La doppietta rinvenuta risultava caricata con munizioni a palla tipicamente usate per la caccia al cinghiale, con la particolarità che sull’arma era stata ancorata una torcia elettrica che ne permetteva l’uso anche in orari notturni.

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