ROMA – I baffi di Velasquez sono il segno distintivo della collezione primavera-estate di haute couture dello stilista sambenedettese Vittorio Camaiani, presentata nell’ambito di AltaRoma. Il viaggio artistico di Camaiani, questa volta non è in un luogo o in un periodo storico, ma attorno al grande pittore spagnolo. “Ho subìto il fascino non soltanto della pittura ma della personalità dell’artista” rivela Camaiani. “Credo di aver trovato – aggiunge –  una corrispondenza tra me e Velasquez, lontani e diversi ma legati dalla stessa passione per l’arte”.

Camaiani entra nell’Alcazar con Diego Velasquez e riporta sui suoi abiti le suggestioni del Seicento spagnolo. Lo stilista di San Benedetto del Tronto “ruba” al pittore andaluso soggetti e modelli e privandoli del peso dei broccati barocchi, rendendoli leggeri con lini, garze e chiffon. Lo stilista ha trasformato con ironia i caratteristici baffi dell’artista spagnolo nel leit motiv surrealista della collezione, ricamati a mano o intarsiati e applicati sugli abiti, riprodotti su seta batik.

Nella collezione, linee a trapezio per camicie e abiti, pantaloni in seta di linea morbida in lino e cotone accostati al corpo, una gonna la cui forma richiama l’Infanta Margarita, protagonista del capolavoro del Velasquez “Las Meninas”. I colori vanno dal bianco delle tele ancora da dipingere al grigio, dal rosso al nero passando per l’azzurro, colori che acquistano intensità e corposità su lino, chiffon, crepe, satin, garza di cotone, duchesse taffetaà, organza e vinile. Non mancano le fantasie: micro spinati su organza, fantasia batik dove i baffetti di Velasquez diventano motivo barocco.