Campionati nazionali della cucina italiana, Di Girolami: “Siamo carichi, siamo un grande team”

OFFIDA – Offidano verace ed autentico, formatosi nell’ Istituto alberghiero di San Benedetto del Tronto, sarà il ventottenne Gianmarco Di Girolami, presidente provinciale della FederCuochi, a rappresentare la nostra terra a Rimini.

Alla Fiera di Rimini, infatti, nell’ambito di “Beer & Food Attraction“, si svolgeranno i Campionati della cucina italiana 2020 da sabato 15 a martedì 18 febbraio. La brigata regionale sarà composta da: Daniel Orso, Alessandro Campetella, Alberto Grilli, Giacomo Santini, Stefano Berardinelli, Mattia Orianda, Massimiliano Mandozzi.

I piatti previsti saranno “Ricciola fra Adriatico e Sibillini”, una “Ombrina e Calamaro tra Ricchezza e Povertà”, per concludere con il dessert “The Passion Chocolate”.

Quest’anno abbiamo scelto di puntare sul pesce – dice lo chef -, questo per me è il terzo anno che faccio parte del team regionale. Ci sono entrato attraverso la Federazione dei Cuochi. In totale saremo quindici a comporre tutto il team, c’è un capitano, alcuni fanno il carico-scarico, altri il lavaggio.”

Riguardo il tuo lavoro attuale, cosa sta facendo?

“Dopo aver avuto delle esperienze nella nostra zona, attualmente lavoro nel bar-ristorante di famiglia. Sono cinquantotto anni che siamo aperti, anche se il ristorante è stato fermo per circa vent’anni. Da tre anni lo abbiamo riattivato e fatto ripartire.”

Per il torneo cosa può dirci?

Ogni giorno ci sono delle gare. Ci sono anche i “ragazzi speciali” che competono. Loro gareggiano con un altro studente a supporto. C’è anche la gara riservata agli istituti alberghieri,  ovvero ogni regione seleziona uno studente che si confronta con gli altri colleghi.

Per quanto riguarda la nostra, invece, noi speriamo di prendere l’oro quest’anno – come detto ho partecipato altre due volte, prendendo sempre l’argento -. Spiego che cosa intendo dire: la valutazione – che segue rigorosamente le regole della World Chef – è fatta in base ad un complesso paniere di parametri ( pulizia, recupero, uso dei guanti, raccolta differenziata…), è una competizione molto tecnica. In base a questi obiettivi viene dato un punteggio finale: da 70 a 79 è bronzo, da 80 ad 89 è argento, da 90 in poi è oro. Chi otterrà meno di 70 punti riceverà un diploma.  Dovremo servire 45 coperti.
Il nostro punto di forza, in chiusura, è il team. Ci sentiamo, ci aiutiamo, siamo molto affiatati… Quando ci sono delle divergenze di vedute alla fine si chiarisce sempre davanti un calice di buon vino. “

 

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