Canapa shop, Terzoni (M5s):” I negozi di cannabis legale tolgono milioni di euro alle mafie”

“I negozi di cannabis legale hanno tolto tra 90 e 170 milioni di euro alle mafie, con un effetto positivo anche sul tipo di prodotto utilizzato, non solo controllato ma con una dose di principio attivo irrilevante. Dove c’è una rete di negozi di cannabis legale diminuiscono traffici illegali e lavoro per le stesse forze dell’ordine: si registra, infatti, una riduzione tra l’11% e il 12% (con punte del 14%) dei sequestri di marijuana illegale per ogni punto vendita presente in ogni provincia e a una riduzione dell’8% della disponibilità di hashish.” Lo dichiara in una nota la deputata marchigiana Patrizia Terzoni vice presindete della Commissione Ambiente Terrirorio e Lavori Pubblici.
“Lo studio scientifico “Light cannabis and organized crime: Evidence from (unintended) liberalization in Italy” pubblicato ad aprile sull’autorevole rivistaEuropean Economic Review (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0014292119300066) e riassunto efficacemente dall’AGI (https://www.agi.it/cronaca/salvini_chiusura_negozi_cannabis-5457050/news/2019-05-09/) è la migliore risposta ai toni quasi millenaristici usati dal questore di Macerata dopo la chiusura di alcuni negozi e anche alle presunte soluzioni del Ministro dell’interno che farebbe bene ad informarsi prima di lanciare campagne non solo inutili ma anche contro-producenti per il suo stesso Ufficio.
Come per qualsiasi settore è ovvio che le norme relative alla qualità del prodotto e alle quantità da assumere devono essere rispettate ma sarebbe come dire di voler chiudere le enoteche perché qualcuno ha venduto vino adulterato o perché esiste l’alcolismo che purtroppo è un problema dui dipendenza dagli enormi costi sociali e sanitari. L’idea di fondare l’azione solo sulla repressione e il linguaggio vagamente invasato mal si addicono al ruolo di questore e si sono rivelate del tutto fallimentari nel gestire il problema delle dipendenze ed è la stessa storia a confermarlo. Il proibizionismo è illogico e anti-scientifico e noi vogliamo essere concreti.
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