Caritas: in diminuzione gli stranieri nei centri d’ascolto locali

Il dossier immigrazione delle Caritas diocesane delle Marche, presentato in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato del 29 settembre, conferma la costante diminuzione dei cittadini stranieri che si sono rivolti ai rispettivi Centri di Ascolto (CdA) della regione. La diminuzione dei residenti stranieri, le difficoltà post terremoto e un maggior tasso di integrazione influiscono e portano il dato effettivo al 58,7% rispetto all’80% del 2018.
Nel primo quadrimestre 2019, gli stranieri che si sono rivolti ai Centri di Ascolto regionali sono state 18.865, e provengono da oltre 110 nazioni differenti; l’80% degli accessi è rappresentato da soli 15 stati. Nell’ultimo periodo di riferimento il Marocco è la nazione più rappresentata e rappresenta il 25% dell’intero campione, seguito da Nigeria, Tunisia e Romania. Inoccupati per la maggior parte dei casi, più del 60% degli immigrati vive in una casa in affitto.
Sempre nel primo quadrimestre 2019, gli interventi esclusivamente di ascolto in tutta la regione sono stati circa 6mila rispetto ai totali 24mila dove la richiesta di pasti alle mense e la distribuzione di vestiario continuano ad essere le voci maggiormente espresse ed eseguite.
Le Caritas delle Marche, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato hanno presentato anche la Campagna ” Io accolgo” per dire no all’odio e all’esclusione e sì all’accoglienza, alla solidarietà e all’uguaglianza. Una campagna rappresentata da una simbolica coperta termica per abrogare i decreti sicurezza e gli accordi con la Libia nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti.
Matteo Mattei
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