Casini: “A Pescara del Tronto non si sarebbe dovuto costruire”

ASCOLI PICENO – “La ricostruzione non sarà facile e se ancora non sono stati presentati i progetti, come voi geologi lamentate, é perché evidentemente i vostri colleghi
al lavoro hanno trovato molte difficolta”, anche tecniche e culturali”. Lo ha detto la vice presidente della Regione Marche Anna Casini rispondendo alle osservazioni emerse da un convegno
dei geologi ad Ascoli Piceno.

“Nella fase di emergenza – ha continuato – abbiamo agito bene, la risposta della Protezione civile è stata elevata. E’ il dopo che è stato difficile, perché nessuna amministrazione era pronta ad affrontare una serie di scosse di elevata magnitudo come è successo qui, compresa una nevicata storica. Anche nelle Marche c’è stata in passato poca prevenzione, anche in tema di micro zonazione sismica”. Venendo a un caso specifico, Casini ha aggiunto che “a Pescara del Tronto io credo non si potrà ricostruire com’era e dov’era visto che si trovava su un ghiaione, tanto che le case sono scivolate a valle. Questo paese, dove tetti in cemento armato sono stati messi su case di pietra senza un’adeguata indagine geologica, è l’esempio di come non si sarebbe dovuto costruire”.

“Vogliamo continuare a costruire nei centri storici dei centri interni dove si è andati avanti ad abusi edilizi, quel metro quadro in più non vere e proprie speculazioni, o vogliamo ricostruire in sicurezza? Le scelte che andiamo a fare – ha detto ancora l’assessore – non saranno facili”.

“Le Marche – ha concluso – hanno il 62% di territorio ferito dal terremoto delle quattro regioni, Abruzzo, Lazio e Umbria; è tempo allora che ci venga riconosciuta dallo Stato una maggiore autonomia decisionale”.

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