ASCOLI PICENO – La vicepresidente della Regione, Anna Casini, e il capogruppo Pd del consiglio comunale di Ascoli, Francesco Ameli, fanno chiarezza sulla questione dell’ospedale unico del Piceno.

“Nessun giornalista ha attribuito al presidente Ceriscioli di aver indicato una qualche località su cui ubicare l’ospedale unico – ha dichiarato la Casini -. Alcune testate giornalistiche hanno ipotizzato e, infatti correttamente riportato entro parentesi, una località, azione legittima; chi ha strumentalmente usato la supposizione giornalistica come se fosse una dichiarazione virgolettata è un bugiardo – tuona la vicepresidente – perchè Ceriscioli non ha mai detto dove verrà ubicato, quindi Centobuchi è una mera invenzione. Gli ospedali di Ascoli e San Benedetto non verranno chiusi pertanto chi lo afferma mente e disorienta in modo vergognoso i cittadini. Il presidente Ceriscioli non ha detto che ha usato l’algoritmo ma che lo userà per individuare la localizzazione più idonea del nuovo ospedale, visto che il sindaco Castelli non ha mai riunito la conferenza dei sindaci, cosa che non fa ormai da un anno. Oggi il nostro territorio è l’unico a non sapere dove sarà ubicato l’ospedale”.

Sulla stessa linea d’onda il capogruppo dem: “Sia chiaro, chi aizza i campanilismi paventando la chiusura dell’ospedale di Ascoli, dovrebbe studiare un po’ di più, visto che non ci sarà alcuna chiusura del nosocomio cittadino. Altrimenti ci troveremmo difronte ad un bugiardo che sfrutta le ipotesi giornalistiche solo per alimentare una sterile discussione. Prendersela con i giornalisti che fanno il proprio mestiere non è il massimo. L’ospedale unico non è un’alternativa ma è la soluzione per la quale il sindaco della città dovrebbe spendersi per garantire cure adeguate ai propri cittadini iniziando con il convocare la conferenza dei sindaci. Serve elaborare una proposta condivisa, altrimenti farà bene la Regione a commissariare, ancora una volta, il sindaco Castelli”.