Cassa integrazione in deroga, si passa dalla fase di autorizzazione a quella della liquidità

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Cassa integrazione in deroga: dalla fase di autorizzazione si passa a quella della liquidità e una task force, costituita ad hoc dall’Inps, farà in modo di rendere i pagamenti più veloci possibile già dalla prossima settimana. Nel frattempo continuano ad arrivare le domande di richiesta della cassa integrazione in deroga per i soggetti non coperti dalle tutele ordinarie inviate alla piattaforma CoMarche da parte dei datori di lavoro.

“I Servizi competenti della Regione Marche lavorano senza sosta in costante collaborazione con l’Inps – spiega l’assessore al Lavoro Loretta Bravi – per poter rispondere nel modo più rapido alle urgenti richieste di sostegno economico che provengono da tutti quei soggetti per cui non sono previste le tutele ordinarie. Il Governo, come già spiegato, nell’ambito del riparto della prima tranche di risorse, aveva assegnato alle Marche circa 33 milioni di euro che abbiamo già autorizzato e sono ormai esauriti. Dalle domande che continuano a pervenire però è evidente che ne servono almeno altrettanti se non di più. Stiamo sollecitando ogni giorno il Ministro del Lavoro Catalfo a liberare, tramite un nuovo decreto, una seconda tranche di risorse destinate dalla CIGD e ad autorizzare lo sblocco più volte richiesto dei 27,2 milioni di fondi residui degli ammortizzatori sociali in deroga degli anni pregressi da parte della nostra Regione”

Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore dell’Inps Fabio Vitale che annuncia: ”Entro domani mattina invieremo alle aziende tutte le domande pervenute dalla Regione Marche e dai noi autorizzate. Ci sono 30 nostri dipendenti dedicati solo a questo compito. Le aziende ci dovranno restituire i modelli SR41 e a quel punto di procederà all’erogazione delle risorse. I pagamenti perverranno dalle sedi provinciali dell’Inps e, a questo scopo, abbiamo organizzato una task force di 200 dipendenti. Tenendo conto che in relazione alle richieste arrivate per prime, i pagamenti stanno già iniziando, possiamo affermare che entro la prossima settimana numerosi lavoratori avranno il denaro nel loro conto corrente”.

In particolare nel Piceno ci sono 2.126 domande per un totale di 5.110 lavoratori, 1.203.412 ore e un importo di 9,7 milioni di euro.

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