Fase due, Marini (Fiepet): «Si consenta il servizio d’asporto ai ristoranti»

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fase due. Per rilanciare il commercio locale, la Federazione Italiana Esercizi Pubblici e Turistici chiede alla Regione di consentire il servizio d’asporto ai ristoranti.

«Le indiscrezioni relative alla cosiddetta fase due – dichiara il presidente Alessandro Marini – come già denunciato, sembrano contenere una serie di prescrizioni e limitazioni che, oltre ad avere effetti sui flussi di possibili clienti, rischiano di affossare definitivamente la sostenibilità economica delle attività, mentre occorrerebbe agire sia sul ridimensionamento dei costi che su un sostegno straordinario più ampio.

Alcuni comuni già si stanno muovendo sul fronte dei tributi locali, provvedendo all’eliminazione degli stessi per tutto il 2020, mentre il comune di Porto Sant’Elpidio confidiamo diventi un modello da seguire, visto che ha annunciato che provvederà a pedonalizzare vie a basso scorrimento, consentire maggiori occupazioni sia su strade che su parcheggi, senza alcun costo ulteriore per gli esercenti, al fine di consentire di posizionare più tavoli possibili e mantenere il distanziamento tra i clienti.

È, poi, notizia recente che la Regione Toscana, ieri, abbia deliberato attraverso l’ordinanza n.41 di consentire ai ristoranti il servizio di asporto, da accompagnare a quello di delivery che in tanti stanno già facendo. La previsione di consentire solo prenotazioni on line o telefoniche, con il ritiro su appuntamento di quanto richiesto e con l’ingresso di un solo cliente per volta garantisce tutte le prescrizioni sanitarie previste dal Governo: consci che per la fase due servirà molto di più, si tratterebbe intanto di un intervento molto apprezzato dalla categoria, che giornalmente ci sta rappresentando questa esigenza e che auspichiamo che anche la Regione Marche adotti in brevissimo tempo».

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