Castorano, convegno "Risorse ed Opportunità per l'Agricoltura nel Piceno"

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Risorse ed Opportunità per l’Agricoltura nel Piceno’ sarà il tema al centro del convegno che si svolgerà il prossimo 17 giugno a partire dalle ore 18 nella Sala Assemblee S.C.A.C. San Venanzo di Castignano organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo Picena e dalla S.C.A.C.

Il simposio sarà aperto con i saluti di Omar Traini presidente S.C.A.C. , di Mariano Cesari presidente della Banca di Credito Cooperativo Picena e di Fabio Polini sindaco del Comune di Castignano. Relatori del convegno saranno: Anna Casini vicepresidente Regione Marche, Alfio Bagalini agronomo, Sergio Corradetti consigliere Provincia Ascoli Piceno, Roberto Luciani funzionario Regione Marche.

GLI INVESTIMENTI NEL SETTORE – In particolare il PSR – Piano Sviluppo Rurale 2016/2020 Marche prevede investimenti, nel prossimo settennio, per 537,96 milioni di euro, destinati alla competitività dell’agricoltura marchigiana, alla gestione sostenibile delle risorse naturali, alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, all’innovazione, e allo sviluppo inclusivo delle zone rurali.

GLI INTERESSI DELL’UNIONE EUROPEA – Vengono finanziati interventi sulla base delle sei priorità della politica di sviluppo rurale definite dall’Unione europea quali: promuovere il trasferimento della conoscenza e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali; potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste; promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo; preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura; incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale; adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nella zone rurali.

L’IMPORTANZA DEL SETTORE PRIMARIO – Priorità individuate sulla base di analisi del contesto, dall’esperienza del passato e dai numerosi incontri col partenariato come: organizzazioni professionali di categoria, imprenditori agricoli, filiere produttive, enti locali, GAL, tecnici, portatori di interesse della società civile per temi ambientali e sociali, principali enti di ricerca, mondo bancario ed università. “Il settore primario – ha detto il presidente della Banca Picena Mariano Cesari rappresenta una realtà estremamente importante per il nostro sistema economico. Da sempre la Banca Picena predispone appositi strumenti finanziari per dare la possibilità di concretizzare i loro programmi di sviluppo”. 

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