Comunali,Celani entra in campo: “Serve discontinuità con quello che è stato fatto”

ASCOLI- Entra ufficialmente in campo Piero Celani, che sarà sostenuto da 6 liste civiche di centrodestra. Alcune di queste non sono ancora state svelate, ma in campo ci sono già Pensiero Popolare Piceno, Ascoli nel Futuro, Ascoli per Ascoli e Movimento Ascolano.

“Sono tanti quelli che sono con me.  I fratelli Lattanzi, Travanti, Tega,  i fratelli Gibellieri, Aliberti, Viscione, Matteucci, Gino Cacciatori, Chiara Martini e l’associazione Bene Comune. Ci sarà anche una lista di forzisti quelli veri, che stanno con me. Se qualcuno vuole ciurlare nel manico, dico che i veri azzurri sono con me” dice Celani.

“Il mio è un motivo affettivo e sentimentale per la città che mi ha sempre dato sostegno. E’ giusto che chi fa politica deve ridare alla città ed è giusto che in un momento di difficoltà, bisogna rimettersi in discussione e alla base c’è passione ma il progetto mette insieme esperienza” dice Celani “La ricerca del radicale rinnovamento a volte rappresenta l’oblio della propria dignità, noi mettiamo in campo l’entusiasmo cosciente perché sappiamo le sfide che abbiamo difronte. Serve discontinuità a quello che è stato fatto, io sono di centrodestra ma chi è ancora in questa amministrazione ha capito che qualcosa non va. E’ una città chiusa su se stessa, senza rapporti con nessuno ma invece bisogna lavorare insieme per gli interessi della città. Bisogna lasciare la sindrome dell’accerchiamento, senza avere sempre il nemico di fronte ma con gli avversari si ragiona” ripete Celani.

“Abbiamo commissionato un sondaggio sulla città e sui problemi per capire quali sono i problemi.Al primo punto il lavoro: qui ci sono soldi dall’Europa a palate che nessuno usa e senza di questi faremo la fine della Grecia. Poi, ci sono tasse troppo elevate, la sicurezza personale, la crisi, l’inefficienza della P.A, l’immigrazione, il decoro, traffico, mobilità” dice Celani, “Siamo contro l’ospedale unico, ma ci interessa di parlare di contenuti e non di contenitori”. Bisogna riportare i cittadini ad Ascoli e nelle frazioni. Il 3 maggio presenteremo programma e liste, che saranno piene di giovani perché dobbiamo far crescere la nuova classe dirigente in modo da lasciare la guida a chi verrà dopo. Vogliamo restaurare il rapporto tra città e cittadino”.

E a chi aveva evidenziato che Celani avrebbe fatto accordi con il Pd, il candidato replica che ” E’ negli altri schieramenti  che ci sono eletti con la sinistra e che poi hanno sostenuto il centrodestra. Con me deve venire a parlare il Sindaco attuale e non il candidato Sindaco. Io per 10 anni sono stato esiliato e mai ascoltato ma in Regione ho lavorato tanto e non bisogna scherzare con il fuoco. Le incompatibilità sulla Quintana? C’è un partito che prima dice che la politica deve stare fuori ma poi chiede l’assegnazione del palio a Solestà” dice Celani “Non si scherza sulla Quintana, che deve essere l’emblema della città”.

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