Celani (Fi) sulla ricostruzione: “Nei cittadini c’è sfiducia per i tempi lunghissimi”

ASCOLI PICENO –  Il consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani scrive al direttore dell’USR Marche Cesare Spuri sui temi della ricostruzione.

L’esponente azzurro “Pur condividendo  la necessità di accelerare il processo di ricostruzione degli edifici sia pubblici che privati l’impegno fin qui profuso per dirimere le problematiche tecniche, che quotidianamente vengono evidenziate dai professionisti e dagli stessi cittadini, non posso non rilevare una contraddizione in termini. Come può essere possibile che nei prossimi 10 giorni possano redigersi 14.235 perizie giurate, tenuto conto anche che, alcuni Comuni devono ancora notificare migliaia di ordinanze, ed allo stesso modo, come potrà essere possibile che in un mese o poco più potranno presentarsi all’USR circa 6000 progetti di ricostruzione per danni lievi, se prima non si modifica la regolamentazione tecnica posta alla base di tali progetti?Inoltre, Le faccio presente, che proprio per questi ed altri motivi, in tutto il territorio colpito dal sisma, sta lievitando nei cittadini un senso di scoramento, rassegnazione e ancora peggio di sfiducia, in quanto si vedono avviluppati in un meccanismo burocratitico esasperato che sta veramente disgregando le nostre comunità”

Prosegue Celani “Considerato pertanto il positivo rapporto che si è instaurato tra Lei e le Istituzioni e gli Ordini professionali, La invito a sollecitare il Commissario Straordinario, affinché venga concessa una adeguata e congrua proroga delle scadenze sopra richiamate, onde evitare anche l’insorgere di inutili e ulteriori preoccupazioni ai cittadini, già fortemente provati dagli eventi, e a farsi parte diligente nella convocazione di un Tavolo tecnico-politico al fine di esaminare nel dettaglio tutte le problematiche fin qui emerse, in modo che insieme, ciascuno per le proprie competenze (Governo, Regioni, Comuni, Ordini professionali, ecc.), possa trovare le adeguate soluzioni per eliminare l’impasse in cui il processo di ricostruzione si sta avviando. Solo dopo questo percorso, si potranno stabilire alcune scadenze che, comunque andrebbero sempre monitorate, al fine di evitare che i cittadini, oltre al danno subito, possano incorrere anche nella beffa di non poter accedere ai contributi, addirittura per scadenza dei termini”

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