Celani ironizza: “Per la Provincia di Ascoli 3 milioni di euro. Per il Pd gli Enti non sono tutti uguali”

ASCOLI PICENO – Il consigliere regionale Piero Celani ironizza sui fondi in arrivo dalla Regione Marche per la Provincia di Ascoli Piceno. Come dice l’ex sindaco di Ascoli, “Non è un caso l’ultimo soccorso rosso che la giunta Ceriscioli ha portato alla provincia di Ascoli. Con la delibera 1215 del 19 ottobre scorso la Regione ha stabilito i criteri di riparto fra le province marchigiane del contributo straordinario destinato alle esigenze connesse alla gestione dei bilanci di previsione per l’anno 2017. Un piccolo tesoretto di oltre 9 milioni di euro che si è riversato sulla provincia di Ancona (1 milione), di Fermo (1,4 milioni), Macerata (1 milione) e Pesaro-Urbino (1,8 milioni). La parte del leone la provincia di Ascoli Piceno a cui sono andati ben 3 milioni e 950 mila euro.Certo per un Ente che altrimenti avrebbe rischiato il dissesto, una autentica manna dal cielo che consentirà di chiudere il bilancio e far fronte alle spese correnti, dagli stipendi alla liquidazione dei fornitori. E di questo certamente non posso che esserne contento ma è anche la dimostrazione, la prova inconfutabile, della parzialità del PD, un partito per il quale non tutti gli enti sono uguali, alcuni sono più uguali di altri, specie se hanno lo stesso colore politico”
Prosegue Celani: “Con le stesse difficoltà nelle quali si dibatte oggi la provincia di Ascoli, ho vissuto per cinque anni. Cinque lunghissimi anni nei quali ogni giorno si rischiava il dissesto. Un dissesto, ma lo vogliamo ricordare?, figlio di gestioni precedenti e tutti a guida sinistrosa.Le casse presentavano passivi enormi, quanti erano? Cinquanta? Sessanta? Settanta? No. Parliamo di oltre 80 milioni. Erano stati contratti mutui fino a 84 milioni di euro con le entrate correnti che nel frattempo diminuivano, e questi numeri, cari amici del PD, non sono ideologicamente trattabili. A noi è toccato il gravosissimo compito di cercare di rimettere in sesto le casse vuote, facendo anche approvare dalla Corte dei Conti prima, e dal Ministero dell’Interno poi, il noto piano ed riequilibrio senza il quale, oggi staremo a discutere di fuffa. Ma mai, ripeto mai, abbiamo avuto un sostegno qualsiasi dalle giunte regionali, tutte rigorosamente a guida PD. A noi dicevano che non era possibile concedere contributi straordinari e ancora peggio non ci potevano nemmeno anticipare risorse di nostra spettanza. A noi non era consentito di sforare, sia pure di un euro, il patto di stabilità”.
Conclude l‘esponente azzurro: “Sono contento per i dipendenti che avranno lo stipendio. Sono contento per i fornitori che potranno essere pagati. Ma se tale atteggiamento ci fosse stato anche nei confronti della Giunta presieduta dal sottoscritto, oggi la situazione sarebbe stata decisamente migliore. E al presidente D’Erasmo dico di stare tranquillo perchè, credo di aver capito nel corso del dibattito in Consiglio, che di aiutini ce ne saranno ancora”.
Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Election day, lunedì assemblea nel quartiere Sentina

Articolo Successivo

Stupro della 13enne, Forza Nuova scende in piazza