Centrale del gas, Canducci: “La Provincia del vicepresidente Piunti non partecipò alle spese legali per il ricorso al Tar”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fa discutere il decreto decisorio con cui il Tar delle Marche ha dichiarato perento (annullato, ndr) il ricorso contro il parere di compatibilità ambientale rilasciato dal ministero dell’Ambiente alla centrale del gas metano, prevista nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli.

“Quando si decise di fare ricorso al Tar – dice l’ex assessore all’ambiente Paolo Canducci – ci furono incontri tra vari enti. Per la Provincia partecipò l’allora vice presidente Pasqualino Piunti, oggi sindaco di San Benedetto. Piunti stava facendo anche lui la campagna contro l’insorgenza della centrale del gas metano, ma quando si trattò di impegnare i fondi per pagare il legale difensore, l’ente si tirò indietro sulla compartecipazione alle spese. Se ne fecero carico San Benedetto e Monteprandone”.

Conclude Canducci con ironia: “Se fosse successo all’amministrazione di centrosinistra avrebbero detto che lo avevamo fatto apposta”.

Nella foto gli ex amministratori comunali dei verdi Paolo Canducci e Andrea Marinucci. 

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