Centro Agroalimentare, la Corte dei Conti ne sollecita il monitoraggio

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Centro Agroalimentare Piceno, la Corte dei Conti ne sollecita il monitoraggio in virtù dei rilievi inviati dal collegio dei revisori.

La Corte, in particolare, sollecita un «attento monitoraggio» della gestione della società partecipata, in special modo per quanto riguarda l’alienazione delle quote dei soci che hanno effettuato il recesso e l’attuale situazione patrimoniale, chiusa con un utile di 5.575 euro. Nel “giudizio di parificazione del rendiconto regionale 2019”, la sezione di controllo osserva che «il bilancio è stato approvato nonostante il parere negativo del collegio dei revisori». Secondo il parere dei sindaci, infatti, nel bilancio sarebbero presenti alcune violazioni «in ragione delle quali – prosegue la Corte – si è ritenuto che il documento contabile in parola non fornisca una rappresentazione veritiera ed attendibile della situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019».

Gli spunti riportati sono quelli già messi nero su bianco dai revisori, fra cui incertezza rispetto alla continuità aziendale, sottostima dell’accantonamento al fondo rischi, mancata comunicazione del piano di risanamento. Il tutto viene ripreso dall’angolazione regionale, che «negli anni scorsi si è determinata alla dismissione della quota di partecipazione, ancorché ad oggi non perfezionata». La Regione infatti ha effettuato il recesso dalle quote e quindi ha deciso per l’alienazione del suo pacchetto del 33,87%. Il bilancio CaaP è stato inserito nel consolidato comunale, che verrà votato nel consiglio del prossimo 18 dicembre.

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