Cgil, Cisl e Uil: “La vaccinazione degli anziani va a rilento. Serve un cambio di passo”

“Esprimiamo fortissima preoccupazione per lo stato di attuazione della campagna di vaccinazione anti Covid-19 nelle strutture residenziali socio sanitarie per anziani della Regione Marche.I dati prodotti dal Servizio Sanità, relativi al 22 febbraio scorso e resi pubblici la scorsasettimana, descrivono una situazione di gravissimo ritardo. Nelle 218 strutture regionali, ilrapporto tra posti letto complessivi e persone vaccinate con la prima dose è appena inferiore al 40%, dato che scende al 20,5% se si considera la seconda dose. E’ forte la variabilità tra le Aree Vaste, con l’AV 1 in grandissima difficoltà (18% per la prima dose, 3% per la seconda)”. Lo dicono Cgil, Cisl e Uil.

“Così non ci siamo. Servizio Sanità e ASUR si erano impegnati, il 28 gennaio scorso, a tramettere report periodici sull’andamento dei contagi e delle vaccinazioni nelle strutture.Numeri che, come da prassi costante degli ultimi anni, non abbiamo ancora ricevuto. A parte ciò, è evidente la necessità di cambiare passo per tutelare la categoria sociale più esposta alrischio di contagio e di decesso da Covid, ossia gli anziani ospiti nelle strutture socio sanitarie regionali. Ricordiamo che le strutture per anziani in Italia, pur accogliendo solo lo 0,4% della popolazione nazionale, ha registrato quasi un terzo di tutti i decessi italiani da Covid” dicono i sindacati.

“Parliamo di persone che da mesi non possono vedere i loro parenti, spesso affette da pluri- patologie croniche, degenerative e invalidanti, del tutto indifese rispetto ad un rischio di infezione che, non possiamo nasconderlo, nella maggior parte dei casi proviene dall’esterno. Anche per questo, oltre che chiedere a Regione e ASUR un deciso cambio di passo, lanciamo anche un appello a tutti i dipendenti dei soggetti gestori delle strutture, sia pubblici che privati. Le richieste di vaccinazioni degli operatori sono ancora troppo poche! Vaccinarsi è un diritto ma anche un dovere, specie se si lavora quotidianamente a contatto con persone così fragili”

Filt Cgil Marche, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono alla Regione di sottoporre a vaccinazione anche gli operatori del settore dei trasporti nelle Marche così come previsto nel Piano regionale Dgr del 31/12/2020 relativo alla vaccinazione Covid 19. Il documento, infatti, prevede l’inserimento di questi lavoratori nella seconda fase.

“Ad oggi, però, non si sono ancora attivate le prenotazioni per questi addetti che pure, durante tutta la pandemia, hanno continuato a svolgere il loro lavoro garantendo sia i servizi essenziali sia l’approvvigionamento dei beni di consumo e di medicinali, compreso lo stesso vaccino” concludono.

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