Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl contro Usb, Nursind e Nursing Up: “Da loro sterile contrapposizione”

FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS e UGL salute contro Usb, Nursind e Nursing Up in merito alle proteste sulla sanità in Area Vasta 5.

“Da alcuni mesi, nell’Area Vasta 5, alcune Organizzazioni Sindacali minoritarie e di minoranza, in perfetta solitudine, hanno intrapreso iniziative di sterile aprioristica contrapposizione, con la consapevolezza di non poter conseguire alcun risultato, quindi al solo fine propagandistico. La soluzione di quasi tutti i problemi dei dipendenti dell’Area Vasta 5, infatti, dipende dalla sperequata attribuzione dei fondi contrattuali tanto che il Consiglio Regionale, con Legge n. 8/2017, contemplò l’obbligo del riequilibrio dei citati fondi tra le singole Aree Vaste, al momento non ancora attuato” spiegano.

“Tenuto conto che il confronto con la Regione Marche e l’ASUR, su tale fondamentale argomento, durante il recente periodo elettorale, si era interrotto, FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS e UGL SALUTE, unitamente alla maggioranza della RSU hanno dichiarato lo stato di agitazione del personale contro la Regione Marche e l’ASUR, chiedendo alla Prefettura l’apertura del tavolo per il raffreddamento dei conflitti (i rappresentanti dell’USB, del NURSIND e del NURSING UP, nella seduta della RSU del 20/10/2022 votarono contro tale decisione). Sulla base di tale iniziativa, intrapresa unicamente dalle scriventi, il Dipartimento Salute della Regione Marche, con nota del 27/10/2022, ha invitato queste Rappresentanze Sindacali ad un incontro in Ancona per il giorno 9 novembre p.v., così come può evincersi dall’allegata lettera del Dipartimento Salute dove non sono citati né USB, né NURSIND e né NURSING UP” proseguono.

“L’affermazione, pertanto, dell’USB, del NURSIND e del NURSING UP (senza data), diffusa il giorno 29 ottobre 2022, che grazie a loro la Regione ha ripreso le trattative è ASSOLUTAMENTE NON RISPONDENTE AL VERO. Nel Pubblico Impiego, ci sono due modi per affrontare i problemi; il primo, quello della contrapposizione sterile, fine a se stessa, prescindendo dalle norme che disciplinano il rapporto di Pubblico Impiego, finalizzata unicamente a conseguire visibilità e consenso associativo; il secondo, quello della CONTRATTAZIONE, così come contemplato dagli articoli 5, 6 e 8 del CCNL 21/05/2018, quale UNICO strumento per conseguire risultati. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, UGL SALUTE, FIALS e la maggioranza della RSU, dopo l’incontro del 9 novembre con la Regione Marche e il Dipartimento Salute, in relazione agli esiti, decideranno le iniziative da intraprendere tanto che hanno lasciato aperto in Prefettura il tavolo per il raffreddamento dei conflitti la cui prossima riunione è stata fissata per il 15 novembre 2022, alle ore 17,00.”

“L’articolo 10 del CCNL 21/05/2018 testualmente recita: “Il sistema delle relazioni sindacali è improntato a principi di responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti ed è orientato alla prevenzione dei conflitti; nel rispetto dei suddetti principi, entro il primo mese del negoziato relativo alla contrattazione integrativa le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette; compiono, inoltre, ogni ragionevole sforzo per raggiungere l’accordo nelle materie demandate; analogamente, durante il periodo in cui si svolge il confronto le parti non assumono iniziative unilaterali sulle materie oggetto dello stesso”.

“Alla luce di tale disposto contrattuale, c’è da chiedersi come sia possibile che USB, NURSIND e NURSING UP abbiano potuto programmare una manifestazione per il 4 novembre, già, queste sigle sindacali non contrattano, contestano solamente” concludono.

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