Ciip nella bufera dopo le dimissioni di Capriotti, interviene Bagalini (Udc)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La notizia delle recenti dimissioni di Alessandro Capriotti, coordinatore cittadino di Forza Italia, quale membro del CdA della Ciip SpA, non ci sorprende. Anzi, non fa altro che confermare la correttezza della nostra, opportuna quanto doverosa, iniziativa politica in merito alla decisione di denunciare l’operato del sindaco Pasqualino Piunti e della sua giunta circa il criterio erroneo di tale nomina.

Riteniamo necessario precisare che la nostra contestazione su tale illegittima nomina è stata motivata principalmente dall’esigenza di salvaguardare e tutelare il lavoro futuro del nuovo CdA, evidenziando per l’appunto che l’incompatibilità in questione avrebbe potuto addirittura rendere inefficaci gli atti deliberativi dello stesso organo decisorio della Ciip SpA, per vizi di forma , in quanto in presenza di un chiaro e motivato criterio d’incompatibilità nella nomina.
Quindi la nostra azione non va interpretata come contestazione alla persona nominata, bensi come un legittimo controllo e verifica del rispetto della normativa di legge. Riteniamo la nostra una operazione di salvaguardia legale ed amministrativa, a tutela di una così importante società pubblica, agendo anche nell’interesse dell’operato della Ciip SpA.

La nostra iniziale pubblica sollecitazione (del 16.09.2016 ) era finalizzata semplicemente alla verifica di tale incompatibilità, ma visto l’assordante silenzio e l’assoluto disinteresse e/o incompetenza di chi avrebbe dovuto intervenire, verificare, accertare ed eventualmente correggersi, siamo stati costretti, nostro malgrado, ad una maggiore sollecitazione. Ci sorprende soprattutto che, nonostante la lunga esperienza politica maturata in questi anni dal sindaco Piunti e la presenza di diversi esperti professionisti in materia legale, sia in giunta che in Consiglio comunale, questa maggioranza non si sia resa conto dell’atto di grave incompetenza, ignoranza e/o arroganza che stava attuando.

Non rinunciamo infine a ricordare che le nomine espresse fino ad ora dall’attuale amministrazione siano state determinate da opportunità di “riconoscenza politica“, rispondenti perfettamente alla logica della pura “spartizione” degli incarichi all’interno delle forze politiche espresse dall’attuale maggioranza, degna del peggior manuale “Cencelli”, anziché espressione di scelte calibrate su criteri oggettivi e trasparenti di competenza e professionalità, cosi come vantato, in occasione della recente campagna elettorale, al fine di dare un vero segnale di rinnovamento e discontinuità della politica, attuando così quella diversità di metodo, sempre tanto rivendicato in campagna elettorale, quanto poco praticato, quando si è maggioranza. Auspichiamo che il rispetto delle normative, la trasparenza nei procedimenti decisori, la coerenza nelle rivendicazioni politiche siano sempre per gli attuali amministratori un percorso da preferire e dal quale mai allontanarsi.

Politicamente insistiamo nel chiedere, poiché al momento nessuna risposta è stata data, al sindaco, di conoscere le linee guida che codesta amministrazione di centrodestra intende seguire per le nomine dei vari componenti delle società partecipate e a quali competenze e professionalità ed esperienze intende attenersi e/o richiamarsi, nell’interesse del bene comune.

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