Cinque giorni all’insegna della cultura con “La Milanesiana”

Cinque giornate all’insegna della musica, dell’arte, del teatro e della letteratura, con un concerto, tre spettacoli teatrali, due mostre, uno spettacolo dedicato all’arte e una presentazione letteraria. Ecco i numeri de La Milanesiana, la rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi che si svolgerà ad Ascoli Piceno dal 17 al 21 luglio 2021 nei luoghi più identificativi del capoluogo piceno, dal Ventidio Basso ai Giardini pubblici alla Pinacoteca civica.

La Milanesiana, sostenuta anche dalla Regione Marche in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno e la Camera di Commercio delle Marche, si aprirà con il concerto EXTRALISCIO – È BELLO PERDERSI TOUR D’ITALIE al Ventidio Basso e Lunedì 19 luglio, alle 21,  lo spettacolo di Vittorio Sgarbi, CARAVAGGIO. L’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini nella serata di lunedì, porterà i saluti della Regione: “Abbiamo sostenuto convintamente questa Rassegna perché è tra le più prestigiose iniziative culturali a livello nazionale. Siamo particolarmente lieti che sia ospitata ad Ascoli Piceno perché la città racchiude nel suo scrigno di bellezze e tesori storici tutti i temi preferiti da La Milanesiana che a sua volta saprà, anche in questa edizione, valorizzare il capoluogo e dall’altra parte trarne ispirazione.”

Ma non saranno solo spettacoli e mostre, anche un’installazione-mostra : La Rosa simbolo del Festival, disegnata da Franco Battiato, è reinterpretata da Marco Lodola come scultura luminosa e sarà collocata nei Giardini di Corso Vittorio Emanuele II ad Ascoli per tenere acceso tutto l’anno lo spirito della Milanesiana.

L’opera, Il progresso di Rosebud, donata dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi, in alluminio zincato e led luminosi è alta tre metri e sarà anche sonora. Nel momento in cui ci accenderà la Rosa – Il Progresso partirà la canzone Il Ballo della Rosa di Extraliscio, colonna sonora de La Milanesiana 2021 che, ormai da tradizione, vuole lasciare un segno tangibile della sua presenza nei territori che la ospitano.

“Ascoli è una città straordinaria – afferma Elisabetta Sgarbi –  per cultura, storia, bellezza, accoglienza, vivacità. A Ascoli mi legano poi amicizie e rapporti professionali molto solidi: Francesca Filauri, un motore inesauribile di proposte e di energia, che aveva conquistato anche mio padre; Stefano Papetti, finissimo storico dell’arte, che aveva molto dialogato con mia madre; e il direttore commerciale della Nave di Teseo, molto bravo, Stefano Losani, è fieramente ascolano, benché viva da anni a Milano. E poi è in corso la mostra della collezione della Fondazione Cavallini Sgarbi, che per me rappresenta il legame con i miei genitori.”

Numerosi ospiti, protagonisti di eccezione arricchiscono il programma : da Antonio Rezza a Michele Placido e Giovanni Caccamo , Gene Gnocchi fino a Dori Ghezzi che rappresenterà un Dialogo su De Andrè

 

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