SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Archiviato l’insuccesso delle regionali, il centrosinistra si riorganizza per affrontare la prossima tornata elettorale, rappresentata dalle comunali del 2021. A muoversi, sulla scacchiera, è Pietro Colonnella: l’ex presidente della provincia e sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega agli enti locali annuncia la propria lista, Città Territorio.

Regionali: partiamo da un’analisi della sconfitta?

È la sconfitta di Ceriscioli e di un gruppetto chiuso, arroccato e autosufficiente. In questo clima escludente, che ha caratterizzato in particolare il Pd Piceno, non mi trovavo più da anni e ho deciso di partecipare alla ricostruzione di un nuovo, largo e plurale centrosinistra impegnandomi nell’animazione di un movimento civico, progressista e ambientalista con la lista Rinasci Marche che è l’unica forza che ha espresso un consigliere di centro sinistra in Regione, oltre al Pd e ai 5 Stelle.

Non sarà andata di traverso anche la candidatura di Mangialardi?

Mangialardi ha fatto tutto il possibile, ma il vento era prepotentemente avverso. L’ho potuto constatare facendo la campagna elettorale nei mercati, nelle fabbriche, nei luoghi pubblici. Con una battuta potrei dire che non ce l’avremmo fatta neanche candidando Padre Pio. Non basta il candidato giusto se la politica è sbagliata.

Si riferisce alla sanità?

Andare contro le città di San Benedetto e Ascoli, a pochi mesi dalle elezioni regionali, per imporre l’ipotesi di un ospedale unico a Pagliare è stata una scelta sbagliata.

Lei ha citato i 5 Stelle. Sono anche loro di centrosinistra?

Sicuramente sì e con loro andava trovato un accordo già un anno fa. Andava esercitata la pazienza di una ‘tessitura unitaria’ come ha detto pochi giorni fa Zingaretti, che ha dato frutti in tutti i comuni dove domenica scorsa si è votato al ballottaggio .Sarà il tema delle prossime amministrative del 2021 di Roma, Milano, Napoli e penso anche di San Benedetto.

Cosa si ‘tesse’ per le prossime comunali?

Io metterò in piedi la mia lista Città Territorio, che spero sia lievito di un progetto civico-progressista. Bisogna costruire una San Benedetto verde, digitale, accogliente, innovativa sia tecnologicamente sia socialmente.

Il candidato sindaco?

Dovrà essere competente, giovane ,ecologista per una nuova economia ambientalista in sintonia con i fondi europei del Recovery Fund.

Ma il nome? Possiamo azzardare con Paolo Canducci?

Per i nomi è ancora presto, ma lavorerò, insieme ad altri, con disponibilità e spirito unitario per un candidato che risponda ai succitati requisiti.

E a cosa ambisce Pietro Colonnella?

Mi propongo di avere un ruolo concreto in consiglio, per la rigenerazione della politica sambenedettese azzerata dalle elezioni regionali (tutti gli eletti, di tutti i partiti, al Consiglio regionale sono di Ascoli, non era mai avvenuto).

Come vede il futuro della città?

San Benedetto, e l’intero Territorio Piceno, deve diventare la cerniera e il fulcro di un nuovo sviluppo tra Ancona e Pescara . La nostra città ha i numeri (è diventata da poco il primo centro della Provincia per numero di abitanti) e la possibilità per poterlo fare. La nuova amministrazione che nascerà nel 2021, a differenza di quella attuale, dovrà essere all’altezza di questo nuovo ruolo interregionale e nazionale di San Benedetto.