Terremoto, Acquaroli scrive a Mattarella : “Per accelerare la ricostruzione iniziative incisive nella leale collaborazione istituzionale”

Il neo governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli scrive una lettera al Presidente Mattarella. Come promesso all’indomani della sua elezione, la drammatica condizione delle zone terremotate del Centro Italia sono evidenziate tramite una comunicazione ufficiale. Dopo oltre quattro anni, il disagio dei marchigiani colpiti da quei tragici fatti, viene descritto e inviato al Presidente della Repubblica. Nella lettera si racconta la sfiducia maturata anche da tante imprese che rappresentano lo spirito vigoroso dei marchigiani. Un gesto concreto nella speranza di superare le criticità presenti che bloccano la tanto attesa ricostruzione.

“Ad oltre quattro anni dal sisma che ha gravemente colpito le Marche e gran parte del Centro-Italia – si legge nella missiva – , le difficoltà che la ricostruzione di questi territori stanno incontrando esigono un cambiamento di passo, nell’ottica di una ricostruzione veloce ed efficace che coinvolga, con spirito di collaborazione, gli enti del territorio che meglio ne sanno interpretare le esigenze. I gravi ritardi finora accumulati affievoliscono sempre di più la fiducia e le aspettative dei cittadini, delle famiglie e delle imprese marchigiane, che vedono minacciato il loro futuro e quello del territorio, in particolare di quello appenninico, interessato da un graduale ma inesorabile spopolamento. Per invertire la rotta è necessario l’impegno e il coinvolgimento istituzionale di tutti” dice Acquaroli

Acquaroli chiede di “Avvicinare maggiormente la ricostruzione ai territori rafforzando sia la filiera tra Commissario, Regioni e Comuni a cui affidare compiti o delegare funzioni,   offrire una normativa stabile e certa a garanzia dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa di ricostruzione pubblica e privata, definire gli aspetti applicativi ed esecutivi delle disposizioni previste dal D.L. n. 76 del 2020, in materia di contratti pubblici e di accelerazione e semplificazione della ricostruzione” ma anche ” potenziare il personale tecnico ed amministrativo per la ricostruzione, sostenere i processi di stabilizzazione, supportare i professionisti impegnati nella ricostruzione privata  e prevedere e completare l’iter legislativo per la fiscalità di vantaggio e gli incentivi alle imprese, come Zone Economiche Speciali, sisma ecobonus e altri interventi”.

Infine l’invito a tornare nelle Marche: “La nostra Comunità – conclude Acquaroli – che sta ancora soffrendo le ferite del sisma del 2016, sarebbe particolarmente onorata di poterLa nuovamente accogliere per ricevere da Lei, ancora una volta, una parola di conforto e di speranza”.

 

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