SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Entro la settimana il sindaco Pasqualino Piunti procederà alla rotazione dei dirigenti. E’ probabile che la delibera del riordino venga approvata dalla giunta giovedì 19 gennaio. Nella giornata odierna (martedì 17 gennaio) il primo cittadino ha svolto due riunioni: una in mattinata con i dirigenti, l’altra alle ore 18 con la giunta e i capigruppo di maggioranza. All’ordine del giorno il riordino dell’impianto dirigenziale del Municipio di viale De Gasperi. Il sindaco ha indicato l’architettura della ristrutturazione, che comprende anche la sostituzione di Paola Romani e Marisa Marinelli, addette alla segreteria.

Sull’abbinamento dei nomi ai rispettivi settori, Piunti non si è sbilanciato. Ma alcuni assessori sono a conoscenza  di come intenda procedere il sindaco. La soluzione che viene prospettata vedrebbe Roberto De Berardinis dirigente della Polizia municipale, che manterrebbe Affari e organi istituzionali. L’attuale dirigente dei Vigili urbani, Pietro D’Angeli, passerebbe alla guida di Cultura, turismo, porto e Mercato ittico (questi ultimi due settori verranno sfilati alle Attività produttive).

Sempre secondo indiscrezioni di giunta, Farnush Davarpanah continuerebbe a dirigere Progettazione e manutenzione opere pubbliche, ma di sicuro lascerà l’Urbanistica: il dirigente dell’Urbanistica verrà individuato attraverso una selezione pubblica, alla quale potranno partecipare professionisti esterni e interni all’ente. Oggi (martedì 17 gennaio) la giunta ha approvato una delibera con cui viene specificato che il Comune non ha eccedenza di personale, pertanto ha le carte in regola per assumere un nuovo dirigente che, appunto, andrebbe all’Urbanistica.

Già si sapeva: Catia Talamonti andrà via dal bilancio per prendere in consegna i Servizi sociali, lo Sport e le Politiche giovanili (attualmente Sport e Politiche giovanili sono accorpati a Cultura e turismo). Antonio Rosati, infine, dal sociale passerà al Bilancio.

Prima di arrivare alla giunta di giovedì 19 gennaio, il sindaco incontrerà i sindacati per illustrare la proposta del riordino della pianta organica dei dirigenti. Tutto potrebbe, quindi, tornare in discussione.