MALTIGNANO – Nell’ultima conferenza dei servizi tenutasi lo scorso 23 aprile, presso il servizio ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, il comune di Maltignano ha confermato il parere contrario alla richiesta di VIA di un impianto di proprietà del Consind (dove attualmente è presente l’azienda Uniproject) per l’esistenza di impedimenti assoluti di tipo sostanziale ed insuperabili quale la distanza dal centro abitato di Caselle, inferiore a 500 metri.

Nel merito, l’opposizione del comune di Maltignano è stata ed è chiara, netta, precisa e motivata: “Auspicando che la Provincia non autorizzi la dislocazione in zone confinanti – si legge in una nota del Comune di Maltignano – vista la presenza di elementi insuperabili, si conferma il diniego e la posizione, espressa in tutte le conferenze dei servizi, del parere contrario anche all’esercizio dell’attività esistente, manifestano il dissenso anche all’attuale progetto presentato”.

“Infatti, pur ammettendo che l’ampliamento servirebbe a permettere l’attività di alcune operazioni al chiuso al fine di abbattere le emissioni odorigene, questo ampliamento non è comunque possibile, poichè l’impianto esistente non garantisce l’assenza di emissioni, viste le numerosissime segnalazioni dei cittadini, le ultime nel periodo estivo 2017. Si evidenzia, quindi, visti i disagi segnalati, la maggior parte dei quali ai limiti della sopportabilità e di una civica convivenza, che gli attuali accorgimenti tecnici non sono assolutamente sufficienti per abbattere le emissioni odorigine. Di conseguenza – continua la nota comunale – pur confermando la necessità della dislocazione dell’impianto, qualora la Provincia ritenesse di concedere le autorizzazioni necessarie per l’attività in essere, questa deve necessariamente essere provvista di tutte le migliori tecniche alla stessa stregua del progetto di ampliamento,al fine di abbattere le emissioni odorigene”. Infine il Comune fa notare un mancato impegno da parte della Provincia: “Nonostante la richiesta del comune di Maltignano e l’esistenza di un protocollo firmato, la Provincia di Ascoli Piceno, attualmente, non ha provveduto ad istallare la centralina di rilevazione di emissioni in atmosfera nei pressi dell’impianto di cui trattasi”.