Comune, un avvocato da 25000 euro per il recupero crediti
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un incarico conferito il 27 ottobre 2016 finisce sotto la lente di ingrandimento del consigliere di Ripartiamo da Zero, Giorgio De Vecchis. La dirigente del settore Gestione risorse, Catia Talamonti, ha firmato una determina con cui assegna un incarico, da 25mila e 200 euro per un anno, all’avvocato Corrado Luigi Maravalli. Con quale motivazione?
“Affidamento incarico per il servizio di rappresentanza, patrocinio legale, assistenza tecnica nell’attività di riscossione coattiva e recupero crediti del servizio tributi”. Il professionista deve, in pratica, procedere al recupero coatto degli insoluti Ici, Imu e Tari.
De Vecchis è perplesso: “Il Comune aveva già conferito un incarico esterno all’avvocato Maurizio Vannucci. L’amministrazione, tra l’altro, ha un uffico interno per il recupero crediti: perché assegnarne un secondo incarico esterno? L’ente deve attuare la spending review. Infatti, i revisori dei conti, nella relazione allegata al bilancio consuntivo 2015, raccomandano la spending review sulla spesa corrente. Se non facciamo la spending su queste cose, dove la facciamo?”.
In merito all’incarico esterno per il recupero di alcuni crediti.
In altri tempi x garantire trasparenza e rotazione negli incarichi comunali ci si rivolgeva agli ordini professionali e/o a sorteggi. Forse non era sbagliato.
E poi xche’ non prevedere incarico professionale mediante patto di quota lite ? ( ti pago in modo percentuale e proporzionale al risultato ottenuto, in questo caso degli incassi reali ).