Conclusa l’attività “Cuochi si nasce o si diventa”

ASCOLI – Partecipazione ed interesse, hanno accomunato i detenuti che hanno aderito al corso di cucina dal titolo “Cuochi si nasce o si diventa”, nato dall’iniziativa del cappellano dell’istituto Don Alessio Cavezzi  svolto in collaborazione tra Caritas Diocesana di Ascoli Piceno con vivo interesse anche da parte dell’ex Vescovo di Ascoli Giovanni D’Ercole, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e la cooperativa sociale onlus “Ama Aquilone”.

Il corso ha preso inizio lo scorso 21 settembre, per terminare il 30 ottobre, dopo una durata complessiva di 72 ore (di cui 12 di teoria e 60 di pratica) svoltesi per tre giorni settimanali (lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 13 alle 17). Dieci i detenuti partecipanti, a cui si sono  riconosciuti gli attestati: HACCP della validità di tre anni, sulla sicurezza dei lavoratori (rischio basso) della validità di 5 anni (come da D.lvo 81/2008) e di frequenza per il corso di cucina. Umberto Petrini docente, formatore e consulente aziendale (che ha curato la parte teorica) e gli chef Gianluca Perazzoli e Sabrina Tuzi (per le lezioni di pratica) hanno tenuto le lezioni.

“Anche durante la fase di emergenza sanitaria – commenta il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Angelo Galeati – la Fondazione si impegna, insieme agli attori del territorio, per garantire la continuità di interventi formativi e di servizi per il lavoro, fondamentali per consentire a tutti i cittadini, ed in particolare a chi si trova in un momento di difficoltà, la costruzione del proprio percorso di vita”.

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