Confcommercio Ascoli, il punto sulle sanzioni agli esercizi commerciali

ASCOLI PICENO – Sono giorni in cui c’è un gran parlare di ammende o (nella peggiore delle ipotesi) di chiusure imposte agli esercizi commerciali, soprattutto a livello nazionale. La nuova ripresa della socialità ha portato tanti clienti a tornare a frequentare locali o bar, nella speranza di riprendere a socializzare.
Abbiamo sentito Costantino Brandozzi e Fausto Calabresi della Confcommercio. Abbiamo chiesto loro un commento su questa situazione e sui controlli che ne stanno scaturendo.

“Per quello che sappiamo – dice Brandozzi -, tutte le imprese si sono attrezzate nel rispetto dei protocolli operativi, per garantire il massimo della sicurezza a clienti e dipendenti, i quali, a loro volta sono molto rispettosi delle regole generali. Ben vengano ammonimenti e sanzioni che colpiscano casi specifici, perchè è giusto che lo sforzo collettivo messo in atto da imprese e cittadini non venga vanificato dal comportamento irresponsabile di alcuni. Meglio colpire uno che penalizzare tutti”.

“Ancora non siamo ripartiti – afferma Calabresi – al cento per cento. Sui giornali stiamo vedendo e sentendo un gran parlare di movida, ma ci sono molti altri esercizi commerciali che non sono ancora tornati a regime. Anzi, da quello che sento, molti stanno anche facendo fatica a reperire i dispositivi di protezione, essendoci una gran domanda in questo momento. Speriamo di riuscire a riprenderci del tutto. Riguardo alle sanzioni? Vedo molta disciplina da parte degli imprenditori. Loro stanno anche facendo un qualcosa – il controllo sui clienti, sugli assembramenti, sul controllo dell’ordine pubblico in generale, ndr – per cui non sono formati. Possono arrivare fino ad un certo punto, dopo toccherà anche alle forze dell’ordine aiutare a rispettare determinate e giuste norme di tutela della collettività.”

 

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