Confcommercio: “Nelle Marche la vendita per asporto è consentita anche senza prenotazione. Accolta la nostra richiesta”

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La Regione Marche con l’Ordinanza n.43 del 19/11/2020, che entrerà in vigore il 21 novembre, ha disposto alcune novità di particolare interesse per le imprese, specialmente per quelle del settore ristorazione e pubblici esercizi.

Infatti, il Decreto del Presidente della Giunta Regione Marche n.126 del 20 aprile 2020 aveva stabilito l’obbligatorietà della prenotazione telefonica, oppure online, da parte del cliente per acquistare il prodotto ordinato in bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, ecc. ed a questa regola si sono attenuti giustamente gli Organi di Vigilanza, sebbene le norme nazionali non ne facessero menzione.

Per evitare contestazioni alle imprese in sede di controlli e per un giusto criterio di equiparazione ai negozi – nei quali si acquista senza prenotare – il Sindacato provinciale Pubblici Esercizi FIPE/Confcommercio ha inviato il 10 novembre una formale richiesta di modifica alla Regione Marche, richiesta firmata dai presidenti provinciali Fausto Calabresi, per la Confcommercio, e Daniele Fabiani per la FIPE.

“Obiettivo raggiunto grazie all’attenzione mostrata dall’Assessore Regionale e Vice presidente, Mirco Carloni, e dal presidente della Terza Commissione Consiliare Andrea Maria Antonini.Resta inteso che l’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti è consentito esclusivamente per il tempo strettamente necessario a scegliere e acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle disposizioni contenute nei protocolli di sicurezza regionali; resta fermo il divieto di assembramento e di consumo di alimenti e bevande in prossimità dei locali stessi” dice Confcommercio.

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