Consiglio comunale, attacco di De Vecchis: “Il sindaco non esiste”

SAN BENEDETTO – Il consiglio comunale di oggi è stato uno show al vetriolo acceso come nelle migliori tradizioni politiche della Riviera. Assenti apre i lavori, sottolineando come piazza Montebello sarà riqualificata nel 2020 con 400.000 stornati dai lavori alla palestra di via Ferri. Nello stesso tempo evidenzia come non si possa più agire con la logica del parcheggio sotto casa, e la necessità di un Piano di viabilità alternativa: “Da nove mesi siamo in attesa della firma del contratto per la stazione ferroviaria di competenza della Ferservizi che è una partecipata statale. Uno degli obiettivi è l’apertura del tratto di via Roma verso la stazione; oltre all’esigenza di stalli per i parcheggi bus, con un capolinea: siamo a caccia di stalli di mobilità alternativa, al fine di evitare l’inquinamento causato  dai giri delle auto per trovare parcheggio”.

L’interrogazione di Tonino Capriotti sottolinea come il parcheggio della Multiservizi in piazza Nardone dovrebbe essere aperto in relazione alla chiusura al traffico di via Risorgimento: “I residenti pagano 60 euro per il parcheggio, ma 80 posti auto occorre recuperarli: ad esempio via Mazzocchi permetterebbe di recuperare gli 80 parcheggi dai posti dove ci sono gli stalli per ambulanti”.  Continua Capriotti: “Questo intervento del comune, rifare i marciapiedi e pedonalizzare in seguito, scontenta i residenti di via Risorgimento: se dobbiamo peggiorare ci si ripensi. Il discorso dei marciapiedi è superato dall’utilizzo ciclopedonale dei percorsi, rifare il marciapiede poi costa di più e riduce 40 posti auto, e di fronte alla pedonalizzazione futura sembra un intervento inutile”.

A Marco Curzi con la sua interrogazione sulla Sentina per via del Cacciatore, via Pizzarda e via del Passero, finalizzata alla messa in sicurezza e la realizzazione dei parcheggi sotto la sopraelevata e per le aree sottostanti di degrado, risponde Assenti: “Il contenzioso è finalmente alla luce: una situazione complicata di 112.000 che il comune capofila di San Benedetto dovrebbe rendicontare alla provincia in base alla disposizione del 25 ottobre 2014; gli altri 15 comuni non hanno versato la quota, ma il comune di San Benedetto ha già versato alla provincia versate 74.500 euro”. Ribatte Curzi: “A seguito delle istanze avanzate dal comitato Sentina, chiediamo di usare queste vie per destinarla a parcheggio” e Assenti gli risponde “questo ente  non può fare altro che attendere dalla Provincia   il via ai lavori, finanziati tramite  550.000 del MIT erogati alla Provincia: entro il 2020 i tre interventi”.

La Falco chiede una disciplina sull’attività delle sale da gioco, e con Curzi l’interdizione ai minori nei luoghi dove si gioca, il contenimento della Ludopatia da parti degli enti locali. Soprattutto “Occorre controllare quando sono accese le macchinette che sono fruite soprattutto da giovani e anziani, soggetti deboli: la legge dice che si può giocare solo nella fascia oraria dalle 14 all 1, nelle altre ore i dispositivi devono essere spenti e non accessibili, pena sanzioni da 2000 a 12.000 euro, con chiusura fino a 15 giorni. Non c’è la vigilanza, sono penalizzati tra gli esercenti quelli che rispettano la legge”.

Ma la platea si infiamma con l’intervento del consigliere De Vecchis, che inizia un attacco a tutto campo con una veemenza verbale da vera arena politica: “È la politica che latita in questo comune, come si vede dal controllo su Picenambiente che gestisce un bilancio pari alla metà di quello del comune… il sindaco non esiste, c’è l’anarchia in mano a bande burocratiche e politiche, una brutta situazione in cui non abbiamo amministrazione, nè sindaco, nè legalità, nè unità” . E continua:”Non vengo a parlare di spiccioli, invece il sindaco non ci risponde su realtà sconvolgenti .. la democrazia viene controllata dalla magistratura non tocca a noi .. chiederò alla minoranza di dimettersi: dove non c’è la politica comincia il marcio, una partecipata non deve essere controllata?”.

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