Coronavirus, cosa sappiamo finora dei casi sospetti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il primo caso conclamato ieri sera del 30enne di Vallefoglia(PU), quest’oggi se ne è aggiunto un altro – prontamente messo in quarantena – . Si tratta di un 51enne di Piandimeleto (PU) che aveva condiviso il viaggio di ritorno da una battuta di caccia in Romania col ristoratore di Cattolica; positivo al test anch’esso.
AGGIORNAMENTO: Uscito poc’anzi dalla riunione del Gores, il Governatore Ceriscioli ha dichiarato di aver riscontrato il terzo caso di paziente infetto, non rilasciando ulteriori dettagli circa il soggetto o la sua ubicazione. Vi aggiorneremo col passare del tempo. Anche per lui, al pari degli altri casi, sarà necessaria la prassi delle controanalisi.

Per quanto riguarda la nostra Provincia, soprattutto lungo la costa, oggi sono stati effettuati due tamponi.
Il primo ha riguardato una ragazza di Monteprandone. La giovane, per lavoro, era transitata presso la stazione di Codogno e poi aveva proseguito in direzione di Cremona in taxi. Avendo avuto a che fare con la “zona rossa”, ed accusando i sintomi al suo rientro, è stata sottoposta al tampone. Questo ha dato esito negativo, fortunatamente.

Il secondo caso ha riguardo un video, divenuto immediatamente virale, di due ambulanze ferme in Via Piemonte a San Benedetto del Tronto.
Per il sambenedettese si è parlato da subito di una forma acuta di polmonite. E’ stato trasferito presso il nosocomio “Murri” di Fermo, riferimento per le Marche Sud circa le malattie infettive.
Quest’ultimo è stato sottoposto al test salivare ed i risultati sono attesi per domani.

Commento della Casini al termine della Cabina di Regia regionale

La vice-presidente Casini, attraverso una nota social, ha voluto tirare le somme circa la riunione appena conclusa.
Lungo la sua analisi vengono messi in evidenza alcuni aspetti: “siamo la regione più longeva d’Italia e a mio avviso va messa in campo ogni possibile azione di prevenzione.”
La Casini rivendica che “purtroppo, come i nostri tecnici avevano previsto, il virus è arrivato nelle Marche e ad ora nella regione ci sono 3 persone che risultano positive. Per questo, lunedì ci siamo allertati e, dopo l’ immotivato stop del governo, il Presidente ha ritenuto indispensabile emanare l’ordinanza di ieri. Avevamo chiesto di essere inseriti nel decreto che individua le Regioni con contagi ma il governo non l’ha fatto malgrado la proposta del presidente Bonaccini. Temevamo che il caso di Cattolica aprisse scenari nella provincia di Pesaro, cosa che purtroppo si è dimostrata vera.”

La sua digressione si conclude con un abbraccio ai tre infetti del virus COVID-19 e con la ferma volontà di rappresentare i suoi cittadini, soprattutto in questo periodo di avversità.

 

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