Coronavirus, le società sportive ascolane tra speranze e dubbi sul futuro

ASCOLI – Periodo di dubbi anche per le le società sportive ascolane che sono in attesa di ricominciare le attività tra speranze ma anche pessimismo su quelle che saranno le nuove regole.

“Gli atleti potranno tornare ad allenarsi ma potranno essere presenti i loro allenatori?” si domanda il delegato provinciale del Coni Armando De Vincentiis,” Lo sport deve fare affidamento su regole ben precise. Un’altra questione è sulle camminate in montagna: chi va a passeggiare nella Montagna dei Fiori può superare il confine e passare in Abruzzo?” si chiede il delegato Coni ”

“Soltanto riempire di nuovo le vasche ci costa ottomila euro” dice Attilio Garbati, gestore della piscina comunale ascolana “Anche la Federazione Italiana nuoto ha manifestato grande preoccupazione perché non si sa come si ripartirà. Sappiamo bene che, una volta ripartiti, le spese saranno molto salate. Noi siamo nel dimenticatoio visto che si parla sempre e solo di calcio e mai di noi” conclude Garbati.

“Prima di aiutare le società sportive, gli aiuti devono andare prioritariamente alle aziende, perché noi viviamo unicamente di sponsor” spiega  il presidente del Fustal Askl Massimo Cottili, “Si potrebbero defiscalizzare le sponsorizzazioni: in questo modo anche noi potremo stare meglio” spiega “Stiamo programmando la nuova stagione anche se anche a settembre i problemi potrebbero ancora esserci ” evidenzia Cottili

“Noi speriamo di ricominciare, però ci aspettiamo indicazioni più chiare. Con gli atleti restiamo sempre in contatto anche in videoconferenza  e a breve ne avremo una con un’atleta di serie A” spiega Umberto Pignoloni della Libero Volley

“Secondo uno studio recente, il nostro è considerato tra gli sport più a rischio, anche più del rugby” dice Antonello Virivè della Pallavolo Ascoli,” Molti genitori vorrebbero far tornare ad allenare i loro figli e la nostra idea è quella di fare un campus estivo, ma vedremo che succederà” conclude.

“Dovremo convivere a lungo tempo con questo virus ” aggiunge l’assessore allo Sport Nico Stallone, “Lo sport è fondamentale per la salute: crea benessere ed evita l’insorgere di malattie cardiovascolari, ossee ma anche psicologiche. Da allenatore, per gli sport di gruppo posso suggerire che si possono creare spogliatoi divisi, suddividere gli allenamenti su più orari e su più gruppi  per non creare assembramenti”aggiunge Stallone “Si possono fare controlli sanitari periodici per salvaguardare gli atleti ma lo sport non si può interrompere definitivamente perché la frase Mens sana in corpore sano rimane sempre attuale”.

 

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