Covid, migliora la 51enne ricoverata a causa della variante sudafricana

medicina

SAN BENEDETTO  – Grazie all’ottimo lavoro di tracciamento del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta 5, diretto da Claudio Angelini, un caso di variante sudafricana si è circoscritto e grazie all’attività terapeutica dei reparti Covid dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto, le condizioni della paziente 51enne ricoverata in rianimazione sono migliorate.

Il cluster è partito da una 23enne di San Benedetto del Tronto, rientrata dalla Svezia il 4 Febbraio con tampone negativo, che ha accusato il giorno seguente sintomi ed è risultata positiva al Sars- Cov 2, quindi finita in isolamento e con immediato contact tracing sono finiti in isolamento tutti i suoi familiari ed i contatti stretti.

Il fatto che la donna fosse rientrata da un paese straniero e fosse positiva ha indotto il SISP ad attivare il monitoraggio delle varianti, attraverso l’invio al laboratorio del Torrette di Ancona del campione, per la sequenzazione dell’RNA ed il 16 Febbraio l’esito ha confermato che si trattava di variante sudafricana del Covid. La madre ed i due fratelli della giovane sono risultati positivi dopo alcuni giorni, mentre la zia l’11 Febbraio.

La paziente arrivava al pronto soccorso di San Benedetto il 19 febbraio e  subito ricoverata per la
gravita’ della polmonite in Medicina d’urgenza diretta dal Giuseppina Petrelli, in data 25 febbraio per il peggioramento del quadro respiratorio, resa necessaria intubazione e ventilazione meccanica e ricovero in terapia intensiva , diretta da Tiziana Principi.Dopo 12 giorni di terapia intensiva e miglioramento del quadro respiratorio usciva dalla ventilazione meccanica e a seguito trasferita nel reparto intensivo COVID 1 diretto da Mario Sfrappini e Riccardo Pela .

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