Covid, nelle Marche l’incidenza settimanale per 100.000 abitanti aumenta da 15 a 28

Monitoraggio settimanale dell’epidemia da Covid-19 nelle Marche a cura del Dott. Luca Fusaro: dati aggiornati al 22 luglio 2021 ore 17:00 (dati monitoraggio epidemia) e al 22 luglio 2021 ore 21:08 (dati vaccini).

Il trend dei nuovi casi risulta in salita: 416 contro i 223 della settimana precedente (+86,5%). Da 829 positivi del periodo 21-27 maggio si è passati a 416 (-49,8%).

Cresce il numero degli attualmente positivi da 1.391 a 1.569 (+12,8%). Dal picco del 25 marzo si è passati da 10.176 a 1.569 (-84,6%).

Il 98,8% dei casi attivi è in isolamento domiciliare, l’1% ricoverato con sintomi, lo 0,2% in terapia intensiva.

Cresce il numero degli ospedalizzati: 19 (+8) di cui 16 (+7) pazienti ricoverati con sintomi e 3 (+1) in terapia intensiva. In dettaglio, dal picco del 27 marzo, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 812 a 16 (-98%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco del 25 marzo, da 157 a 3 (-98,1%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 25 marzo, sono calate da 9.215 a 1.550 (-83,2%).

In questa settimana si registra un decesso. Nel prossimo grafico si evidenzia il trend settimanale.

In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

  • nuovi casi settimanali: da 223 a 416 (+86,5%);
  • casi attualmente positivi: da 1.391 a 1.569 (+12,8%);
  • persone in isolamento domiciliare: da 1.380 a 1.550 (+12,3%);
  • decessi: da 0 a 1;
  • ricoveri in terapia intensiva: da 2 a 3 (+50%);
  • pazienti ricoverati con sintomi: da 9 a 16 (+77,8%).

 

L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti aumenta da 15 a 28 e per l’8ᵃ settimana consecutiva rimane sotto il limite di 50. I posti letto occupati in area medica sono l’1,7% (16 su 951), in terapia intensiva l’1,4% (3 su 209).

In base alle decisioni prese dalla cabina di regia cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati.

La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mil e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.

Sale il numero dei tamponi settimanali da 14.308 a 15.640 (+9,3%), in media 2.234 al giorno.

Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.

Nelle Marche il tasso di positività, calcolato sui tamponi, sale da 1,56% a 2,66%. Una tale percentuale fa sì che si sono dovuti analizzare 38 tamponi per trovare un positivo (tamponi settimanali/casi settimanali).

 

In questa settimana si è registrato un forte aumento dei contagi (+86,5%) determinato da una maggiore circolazione del virus come dimostra il marcato aumento del tasso di positività da 1,56% a 2,66%. Aumentano gli ospedalizzati del 72,7% da 11 a 19 (+8), di cui 16 (+7) ricoverati con sintomi (+77,8%) e 3 (+1) pazienti in terapia intensiva (+50%). Nelle Marche risultano 19 ospedalizzati positivi al SARS-CoV-2 su 1.501.406 abitanti (pop. residente al 1° gennaio 2021 Fonte Istat) ossia 1 su 79.021. Le note positive sono che dei 1.569 casi attivi il 98,8% è in isolamento domiciliare e la riduzione dei decessi, 5 nelle ultime 4 settimane.

Vaccini

Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo la stima dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 1.359.604.

Al 22 luglio (aggiornamento ore 21:08), il 14,24% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose di vaccino (n. 193.540), il 54,33% ha completato il ciclo vaccinale (n. 738.730), il 31,43% non ha ricevuto alcuna dose (n. 427.334), il 68,57% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 932.270).

Coperture vaccinali per fasce di età

Gli over 60 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino risultano 58.868 su 484.725 (12,14%), 425.857 hanno ricevuto almeno una dose (87,86%), 391.468 hanno completato il ciclo vaccinale (80,76%), 34.389 sono in attesa della 2ᵃ dose (7,09%).

Gli over 60 che non hanno ricevuto alcuna dose sono così suddivisi: 1,27% degli over 90 (n. 329), 6,89% della fascia 80-89 (n. 7.453), 10,22% della fascia 70-79 (n. 15.947) e 18,05% della fascia 60-69 anni (n. 35.139). Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.

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