Covid, Piergallini: “Troppe idiozie sui vaccini. Il virus circola di più tra i non vaccinati”

Il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini si rivolge ai propri concittadini sulla questione Covid.
“Fino ad oggi ho preferito evitare il bombardamento quotidiano di aridi bollettini di guerra giornalieri.Questa scelta è stata dettata da due ordini di ragioni: innanzitutto, perché ormai gli organi di informazione responsabili e autorevoli svolgono egregiamente da tempo questa funzione, fornendo costantemente i dati – anche disaggregati – sulla diffusione della pandemia nel nostro territorio; in secondo luogo, perché non abbiamo dovuto affrontare, almeno fino ad ora, alcuna situazione di particolare criticità, pertanto sarebbe stato inutile e ansiogeno trasmettere a tutti voi la sensazione di una costante emergenza”
“D’altra parte, la circolazione del virus è ormai un dato di fatto, la sua persistenza un elemento con il quale dovremo fare i conti anche nell’anno che verrà. L’unica strategia efficace è, dunque, quella del contenimento: checché se ne dica, con tutti i difetti di questa nostra Nazione sempre in affanno, il metodo italiano di contrasto alla Pandemia si è rivelato molto più efficace di quelli adottati da nazioni che consideravamo più organizzate della nostra…
Detto questo, grazie al consigliere delegato alla Protezione civile Bruno Talamonti, abbiamo deciso di elaborare i dati in nostro possesso con alcune infografiche per fare un punto documentato e ragionato sull’impatto della quarta ondata a Grottammare”

“Stando ai dati attuali, esso è sicuramente meno aggressivo della seconda e della terza ondata, come risulta evidente dall’istogramma “Nuovi casi/settimana a Grottammare”, dal quale inoltre si evince che, soltanto a partire dall’8 novembre, il numero dei casi ha iniziato ad aumentare più del normale. Il grafico a torta “Nuovi positivi dal 1° settembre al 13 novembre” fornisce invece i dati divisi per fasce di età. Guardiamolo bene insieme: salta all’occhio l’alta percentuale dei contagi sotto i 23 anni (il 35% del totale), con un dato mai visto fino ad ora relativo agli under 11 anni (il 15%); ugualmente impressionante è la diminuzione del contagio negli over 60, solo il 9% del totale”

“E’ oggettivo che il virus circola e prova a sopravvivere nelle fasce della popolazione che non hanno ancora aderito alla campagna di vaccinazione o ne sono state escluse per ragioni di età. Il rapporto tra nuovi contagi e popolazione vaccinata è evidente anche nel terzo istogramma, che riporta in verde i positivi che avevano assunto almeno una dose di vaccino e in rosso quelli non ancora vaccinati. Come potete vedere, il 70% dei nuovi contagi è avvenuto nei soggetti che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale”

“Scattiamo ora un’istantanea: oggi sono circa 50 i concittadini risultati positivi al Covid 19, due di loro sono attualmente ricoverati in ospedale. Ci auguriamo tutti che riescano a superare in fretta e senza conseguenze questa fase più critica della malattia.Il basso numero delle ospedalizzazioni in rapporto al totale dei contagi – ormai lo sappiamo ed è anche questo un dato oggettivo – è conseguenza dei numeri molto alti raggiunti dalla campagna di vaccinazione: se è vero che una persona vaccinata può comunque contrarre il virus, è anche vero che i vaccinati sono più protetti dagli esiti peggiori della malattia, che si manifesta in loro in forma moderata o lieve”

“Un’ultima riflessione: poiché, come abbiamo visto, il virus circola maggiormente nelle persone non vaccinate, questa quarta ondata si sta concentrando sugli under 12, ancora esclusi dalla campagna vaccinale. Ciò ovviamente impatta sulle nostre scuole. Attualmente sono 5 le classi in quarantena nel nostro Istituto comprensivo: un dato che non deve allarmare, ma che va tenuto sotto controllo ed è quello che, ora dopo ora, fanno con grande attenzione la Dirigente scolastica Luigina Silvestri e il Presidente del Consiglio di Istituto Luca Sestili: ad entrambi va il mio personale ringraziamento, per lo sforzo che stanno compiendo nell’applicazione dei regolamenti e delle procedure e nell’informazione e nella vicinanza ai coordinatori delle classi interessate””

“Forse questo post è stato troppo lungo, lo è senz’altro in base alle regole della comunicazione “social”. Le questioni complesse, però, richiedono tempo e spiegazioni, non possono essere semplificate in poche righe. E questa pandemia è una questione complessa, che non può essere affrontata soltanto con i mezzi di una comunicazione ad effetto. Ognuno può legittimamente credere in ciò che vuole, ma al contempo non si può non denunciare l’eccesso di idiozie sulla pandemia e sui vaccini che circola nella rete. Anche alcune parole sono infette, possono ammalare l’anima come un virus ammala i corpi. Per questo ho preferito ragionare sui dati oggettivi, per una questione – possiamo dire – di “igiene intellettuale”.

“Per difendersi da questo contagio, diverso ma ugualmente dannoso, della falsa informazione e della post verità, ecco una breve riflessione di Lee McIntyre, autore del saggio “Post-Truth”. Da leggere e far agire con calma, per vaccinare la mente…
“Chi nega le verità scientifiche o sostiene pseudoscienze può negare anche qualsiasi altro dato di realtà. Chi è attaccato a un’ideologia farà qualunque cosa per difendere dalle critiche le idee a cui è affezionato. Un bravo scienziato, al contrario, deve sempre essere pronto all’eventualità che le sue teorie si dimostrino sbagliate. Per questo penso che diffondere questa attitudine scientifica, l’adesione ai fatti con un atteggiamento critico, possa servire a contrastare la post-verità anche in ambito politico” conclude
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