Da Sanderra a Mancuso: le parole del dopo Samb-Forlì

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb non riesce a dare continuità alle due vittorie con Gubbio e Fano, incassando una brutta sconfitta contro il Forlì. Da Sanderra a Mancuso, passando per il presidente Fedeli: le parole del post partita non possono che essere amare.

SANDERRANel primo tempo abbiamo giocato male, non siamo stati aggressivi come nelle scorse partite. Nella ripresa siamo cresciuti, avevamo ripreso la partita con le unghia e dispiace perdere così: il gol è stato subito in 10 e bisognava stare più attenti. Caratterialmente la squadra ha reagito, ma non è bastato, il Forlì è stato più bravo e furbo di noi. Quando è entrato Bacinovic il gioco è migliorato, speriamo di poterlo schierare presto dall’inizio”.

FEDELI “Non dobbiamo trovare l’alibi dell’arbitro. Il primo tempo non abbiamo giocato per niente e questi sono i risultati. E’ stata una brutta partita, si può solo sperare che sia un episodio e guardare avanti. Quando giochiamo in casa non facciamo delle grosse prestazioni, già dallo scorso anno. Il nostro centrocampo nei primi 45′ ha fatto ridere, il Forlì è arrivato qui per prendere un punto e invece ne ha raccolti tre. Speriamo di poter recuperare tutti coloro che non sono in forma, perchè non andare ai playoff sarebbe un fallimento. Il Parma? Andiamo lì per cercare di fare lo sgambetto, se partiamo battuti è meglio non presentarsi”.

MANCUSO “Il primo tempo non è stato buono, poi nella ripresa siamo cresciuti, eravamo riusciti a pareggiare e nel finale dovevamo tenerci il punto. Dispiace perdere così. Il rigore  sul cross di Pezzotti? Se c’è fallo di mano, non può che essere dentro l’area visto che Pezzotti era quasi sulla linea. Quello su Lulli invece non l’ho visto bene, avevo un uomo davanti…”

BERNARDO “Il mister mi ha fatto entrare per dare una mano ai miei compagni, ma purtroppo non è servito a tanto e l’assist per il gol di Mancuso non è bastato. Il gol preso al 95′ è stato un eccesso di generosità, quando le partite non si possono vincere bisogna capirlo ed evitare di perderle. In 10 secondi abbiamo vanificato tutto quello che avevamo fatto di buono, c’è amarezza”.

 

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