Di Sabatino (Wap): “Gli eventi cittadini siano spalmati su tutto l’anno”

ASCOLI PICENO – Si avvicina il periodo delle festività di Pasqua che quest’anno cade in un periodo di “ponti” molto ravvicinati. Pochi giorni dopo ci sarà, infatti, la Festa della Liberazione il 25 aprile  poi il 1° maggio. Un periodo che sotto le Cento Torri si attende anche per rilanciare il commercio, che  da tempo non si trova in un periodo sicuramente florido.

Marco Di Sabatino della Wap, l’associazione dei commercianti tra le più attive in città aggiunge che« Ci sarà un periodo festivo molto lungo che parte da Pasqua fino al 1° maggio, ma noi vorremmo concentrare le nostre attività nei periodi considerati  meno rilevanti dal punto di vista commerciale, mentre durante quel ponte festivo di dieci giorni ci saranno già molte altre iniziative in programma» dice Di Sabatino, «E’ andata molto bene la partnership con il Fai durante le Giornate di Primavera, tenendo aperti i negozi. Abbiamo avuto molto movimento durante quei giorni e questo tipo di iniziative le apprezziamo perché il riscontro c’è stato» dice il presidente di Wap, «Il prossimo mese inizierà anche Fritto Misto e non vogliamo sovrapporci ad un’iniziativa del genere. Come Wap siamo comunque contenti che ci sarà un grande flusso di visitatori grazie a questo evento. Di recente siamo stati coinvolti anche con il Carnevale, attraverso un contest fotografico che ha coinvolto le vetrine dei negozi cittadini, ma anche con il Red Week end di San Valentino ci sono stati riscontri positivi. Vogliamo concentrarci principalmente in altri periodi per riempire i mesi meno coinvolti dal punto turistico, come novembre o gennaio».

Per Giuseppe Morganti, titolare della fumetteria “Matrix” in Via Battisti e aderente di  Wap, « Per il commercio servono progetti seri, a lunga scadenza e che non siano soltanto interventi spot, perché alla città non servono. C’è bisogno di progettazione elaborata da chi queste cose le fa per mestiere, perché anche il commercio è una scienza esatta» dice Morganti «Ascoli è posizionata al 108° posto su 110 delle città con il centro storico più vitale: molte cose non hanno funzionato e bisogna porre rimedio. Per troppo tempo si è fatto finta che tutto andasse bene, ma non era così. Tutti i problemi del nostro settore sono iniziati ben prima del terremoto e tutto questo non può essere una scusa». Anna Paolini, del negozio di abbigliamento “Sisley” in Via del Trivio pensa che « In centro devono aprire nuove attività, altrimenti la morte del commercio sarà inarrestabile. Anche gli affitti dovranno essere ribassati, perché in molti sono spaventati dalle cifre che vengono chieste per aprire nuovi negozi. Più aumentano le chiusure in centro e più tutti andranno nei centri commerciali» dice Anna Paolini, « La nostra precedente ubicazione, in piazza del Popolo, era decisamente migliore, ma il terremoto ci ha costretto ad andare altrove» dice « Gli eventi devono essere dislocati in più zone del centro, non solo a Piazza Arringo, ma bisognerebbe sfruttare anche altri spazi come Piazza S.Agostino e Piazza Ventidio Basso. Per il centro sarebbe un toccasana».

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