Don Pio: “Il movimento di Albertini non è stato autorizzato ad esporre Cristo Eucarestia”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Sono meravigliato dell’interpretazione data da Marco Albertini alle parole che ho pronunciato dal pulpito. Il passaggio sull’Inferno, su cui ha imbastito la sua replica, era ironico, come giustamente riportato dall’articolo pubblicato su Piceno News 24″, don Pio Costanzo non è il tipo che si lascia scalfire dalle critiche. E, come sempre, passa al contrattacco.

“Sono abituato a parlare alla gente di Porto d’Ascoli – spiega il sacerdote – che sa quando un argomento lo tratto in maniera ironica, giusto per sdrammatizzare. Mi rammarico quando c’è chi non capisce questo: capita quando c’è chi non mi conosce”.

Il parroco di Cristo Re insiste sul fatto di non essere stato informato sullo svolgimento della manifestazione “Adorazione Eucaristica” organizzata alla rotonda Salvo D’Acquisto dal movimento “Con la Gioia nel Cuore”, di cui fa parte Marco Albertini.

“L’ho saputo – assicura il curato – quando il vice parroco don Roberto mi ha riportato un volantino che pubblicizzava l’evento, scaricato da Internet. Successivamente si è presentato Albertini, ma non mi è sembrato che i suoi toni fossero amichevoli”.

Don Pio si fa serio in volto: “Ho chiesto alla curia vescovile come ci si deve comportare in questi casi e mi è stato risposto che sono i parroci ad autorizzare manifestazioni di tale natura. Insomma, non è una cosa di poco conto: si tratta di Cristo Eucarestia, che deve essere adorato in un luogo adatto, non alla presenza di gente curiosa sta a passeggiare nella zona turistica, non certo per pregare”.

Il parroco di Cristo Re si congeda con la citazione latina Castigat ridendo mores. “In fondo – conclude – nelle prediche domenicali mi ispiro a questa locuzione latina, secondo la quale spargendo ironia sui difetti degli altri si spera di dare un apporto alla riforma dei costumi”.

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