Drappi fascisti, aperta un’indagine. Annuncio via social di Natali

ASCOLI PICENO – “buona giornata… ovviamente solo agli Uomini liberi…cerco un avvocato preparato. . ..libero… ed onesto intellettualmente..” con questo sintetico messaggio Giulio Natali comunica l’apertura di un’inchiesta.
Attraverso un post social pubblica anche il documento che gli è stato consegnato. Per il momento l’iscrizione nelle notizie di reato è stata compiuta col modello 44, cioè il registro delle notizie di reato a carico di persone ignote.

Andiamo con ordine e proviamo a ricostruire la vicenda.

La vicenda è eplosa con un articolo online de “La Repubblica”, firmato da Paolo Berizzi. Quest’ultimo da sempre sensibile ed attento verso queste tematiche.
“Le bandiere sventolano da giorni, senza che nessuno intervenga, in pieno centro storico”, questo un estratto dell’articolo.
La notizia rimbalzò fino a destare la curiosità de “La Zanzara”, il programma radiofonico condotto da duo Parenzo-Cruciani. I conduttori chiesero lumi all’avvocato circa la sua condotta. Lui, in due occasioni, ribadì che “Le bandiere vengono ritirate ogni sera io le ho ritirate come ogni sera e poi rimesse. La bandiera è appesa da dieci anni perché mi fa piacere”. Dopo la prima interruzione ci fu una seconda telefonata arrivata a stretto giro. Qui Natali chiuse la questione con “A casa mia espongo quello che voglio”.

La questione, poi, ha preso i contorni e le reazioni della politica locale. Italia Viva chiese l’intervento del Sindaco. Ascolto e Partecipazione, attraverso le parole del consigliere comunale Nardini, si augurò una punizione, ancorandosi ai dettami costituzionali.

In più occasioni Natali ha ribadito che “Solo in Italia ancora qualcuno pensa di dividere il mondo in buoni e cattivi”.

 

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