E' morto Emidio Ferri, ha fatto la storia di Porto d'Ascoli

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Commosso addio nella chiesa Cristo Re ad Emidio Ferri (nel riquadro della foto, uno scatto di gioventù). E’ deceduto a 70 anni al Policlinico di Verona dove si trovava ricoverato per un male che non perdona. Gli amici lo chiamavano “Middio lu Bocce”.

Ferri ha fatto la storia di Porto d’Ascoli, quando ancora era un piccolo centro dedito all’agricoltura. La sua famiglia d’origine  ha le radici alla Sentina, prima che diventasse quartiere e poi Riserva Naturale. Negli anni Cinquanta-Sessanta l’oasi verde era un agglomerato di paludi, dune, ruscelli e case coloniche abitate da contadini che coltivavano la terra. I giovani dell’epoca si svagavano nel parco naturale cavando le radici di liquirizia, andando a caccia di tartarughe e pescando.

Il toccante ricordo della figlia Ismaela: “Oggi con te se n’è andato un pezzo del mio cuore e del mio mondo, sei l’unico uomo che abbia mai amato, perché l’amore di una figlia per il proprio padre è immenso e unico. Sei stato un padre, un marito e un suocero eccezionale e supernonno per i tuoi nipoti, ti ho tenuto la mano per l ultima volta ma so che un giorno ci ritroveremo di nuovo insieme. Buon viaggio Babbo”.

Ferri ha trascorso la vita da onesto e umile lavoratore: non è mai andato sopra le righe. E alla stessa maniera ha salutato il mondo dei vivi.  Lascia la moglie Giannina, le figlie Giosianna e Ismaela, i generi Stefano e Andrea, i nipotini Matteo, Rebecca, Sara, Gaia e la sorella Erina. La salma è stata tumulata al cimitero di San Benedetto.

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