Post sisma, "Non sparate botti a Capodanno". L'appello del vescovo
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Carissimi fedeli diocesani, si avvicina l’Avvento e la preparazione al Natale”. Inizia così la lettera inviata ai fedeli della Diocesi dal vescovo Carlo Bresciani.
“In considerazione dei tristi eventi del terremoto – prosegue Bresciani – che ci hanno colpito, a causa dei quali molti nostri concittadini hanno perso casa e sono stati costretti ad abbandonare i loro paesi, trovando ospitalità negli alberghi della nostra costa o in altri luoghi di fortuna, mi unisco volentieri all’appello di alcuni amministratori affinché si sospenda in segno di solidarietà botti ed altre esagerazioni tipiche del tempo di Natale e a devolvere quanto risparmiato per le necessità di questi nostri fratelli”.
“Non dimentichiamo – ancora il vescovo – la Parola di Gesù che attraverso la parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro ci invita ad essere attenti ai bisogni dell’altro, alzando lo sguardo dalla nostra tavola, sontuosamente imbandita e un po’ sprecona, per condividere con chi aspetta aiuto.
Sarebbe innanzitutto un segno di grande sensibilità umana che, senza togliere un momento di onesta festa, eviterebbe sprechi inutili di fronte a tante necessità. Ma ci aiuterebbe anche, e per noi cristiani non è poco, a riscoprire il vero senso, religioso e non commerciale, del Natale. Facciamo pure festa, ma non dimentichiamo che la sobrietà fa bene non solo al portafoglio, ma anche alla salute fisica e spirituale propria e della comunità”.
“Colgo l’occasione – conclude monsignor Bresciani – per augurare a tutti un Avvento di autentica solidarietà e un santo Natale, unendomi a tutti voi nel ringraziamento al Signore per quanto ci ha donato e per chiedere con voi la sua continua protezione e il suo indispensabile aiuto. Benedico tutti di cuore”.
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