SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Elezioni comunali 2021. L’ala gaspariana del Pd in pressing sui segretari per convincere il partito a sostenere la candidatura di Paolo Canducci.

E’ quanto emerge dall’ultimo incontro dell’alleanza: il tavolo, riunitosi nel pomeriggio di sabato 5 dicembre, non ha ancora prodotto risposte certe. La nuova direzione del Pd sceglie la via della cautela nei confronti dell’ala che fa riferimento all’ex sindaco di San Benedetto, riservandosi altro tempo prima di decidere per l’accesso ai ruoli. Sarebbero infatti 15 i posti liberi tra assemblea, direttivo ed esecutivo cui potrebbero fare ingresso nomi come Sabrina Gregori, Guido Renzi, Nicola Rosetti e Pier Giorgio Giorgi. Dietro le quinte, l’ex primo cittadino Gaspari pressa per garantire a Paolo Canducci l’appoggio dei dem.

Ad abbandonare definitivamente il tavolo sono gli esponenti di Italia Viva, una cui delegazione si è presentata all’incontro per comunicare la propria fuoriuscita. I renziani, infatti, si sono legati al progetto civico di Libera San Benedetto, che rende incompatibile la loro presenza al tavolo di centrosinistra: tra le file di Libera si contano diversi esponenti della destra sambenedettese, da De Vecchis a Gabrielli a Gaetani. Tra gli altri partecipanti al tavolo, esponenti di Articolo Uno, Centro Civico Popolare, Rinasci Marche e l’ex Rifondazione Daniele Primavera, la cui lista civica è ancora in fase embrionale.

«Servizi sociali, urbanistica, cultura e partecipazione sono stati i principali ambiti di discussione proposti – dichiara il segretario Pd Claudio Benigni – Per il prosieguo il gruppo ha deciso di cominciare a formalizzare i principi etici condivisi e quindi di avviare la redazione di una propria ‘carta dei valori’ che rappresenti un primo manifesto del nuovo soggetto politico plurale in corso di costruzione. Anche questo terzo e prossimo incontro, fissato per sabato 12 dicembre, stessa ora, esattamente come i due precedenti, è aperto a tutti i soggetti politici e di movimento che hanno intenzione di essere presenti alle prossime elezioni comunali con un proprio simbolo e che si riconoscono nei valori storici del centrosinistra».