Fabrizio Sciamanna presenta il suo libro di Autodifesa Finanziaria: “C’era una volta in Banca”

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Prevista per Sabato 30 Novembre la presentazione del libro “C’era una volta in Banca” di Fabrizio Sciamanna, giovane consulente finanziario.
L’evento avrà luogo presso l’Ospitale delle Associazioni di Grottammare Alta alle ore 16:00.
Il manuale tratta maggiormente dei temi relativi alla finanza, il risparmio e gli investimenti spiegati con il cinema, dato che l’autore risulta essere un appassionato di cinema.
In occasione del decennale del fallimento di Lehman Brothers, lo stesso ha organizzato e presentato con l’associazione Blow up una piccola rassegna cinematografica “Prendi i soldi e scappa”.
Quest’opera spiega la crisi finanziaria ed economica attraverso il cinema.
La stessa è servita da guida per capire cosa sta accadendo al sistema finanziario e per renderci maggiormente consapevoli e sprovveduti per la tutela e la protezione dei nostri risparmi.
Fabrizio Sciamanna è un esperto in consulenza finanziaria e nella tutela dei risparmi. Da anni è impegnato nel territorio locale a promuovere e a svolgere una serie di incontri sul tema per dar maggior consapevolezza alle famiglie ed una buona istruzione. Lo stesso è convinto che rendere le famiglie dotte sul tema sia la soluzione migliore per proteggere i propri risparmi e adottare un forte spirito critico, insieme a un buon film.
L’autore descrive la realtà finanziaria odierna composta da una mala-finanza, istituzioni inermi e banche malate ed afferma inoltre : “ Abbiamo il dovere, oltre a lamentarci sul nostro comodo posto in sala, di alzarci, andare dietro la cinepresa per diventare attori protagonisti e poter scrivere un finale diverso”.
Oltre a rappresentare un’occasione unica per formarsi sul tema finanziario, la presentazione del libro “C’era una volta in Banca”, è un’opportunità per fare del bene.
Infatti l’intero ricavato sarà devoluto alla Michelepertutti Onlus , associazione che è nata con l’obiettivo di abbattere le barriere culturali e naturali affinché aumenti la diagnosi precoce e diffondere le terapie che hanno avuto successo.

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