Finanziamento Salaria, è ancora polemica: botta e risposta Castelli-Ceriscioli

ASCOLI PICENO –  “Il mancato finanziamento della Salaria nel tratto compreso tra Acquasanta e Favalanciata costituisce una pagina particolarmente negativa della storia recente delle nostre infrastrutture. Ceriscioli e la Regione Marche sono stati letteralmente ”asfaltati” dal Lazio e dall’attivismo di Zingaretti che è riuscito a spostare sul proprio territorio la totalità delle nuove risorse stanziate dal Governo per la Salaria“.  Lo afferma in una nota il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.

“La vice presidente della Regione Marche Anna Casini, dopo la Waterloo di Rieti, prova a difendere l’indifendibile e spaccia come suo ”grande risultato” l”inserimento (senza fondi) nei programmi statali dell’intervento di riqualificazione del tratto Acquasanta/Quintodecimo. Mi dispiace per lei ma in realtà quell’opera era già presente, insieme a molte altre, nell’atto aggiuntivo dell’intesa generale quadro che il Ministro delle Infrastrutture sottoscrisse con Gian Mario Spacca, allora governatore delle Marche, il 9 marzo 2009″. Per il sindaco di Ascoli sarebbe “davvero paradossale che nel 2017, proprio nel momento in cui il terremoto ha devastato le nostre terre, quelle priorità cadessero nel dimenticatoio per l’incapacità della classe dirigente regionale di farsi valere nelle sedi che contano. Noi ci siamo e siamo disposti a fare la nostra parte. In piena collaborazione e senza polemiche ma ora abbiamo bisogno di un governatore che, senza indolenze, profonda il giusto impegno in questa ”giusta battaglia”. Ceriscioli, se ci sei, batti un colpo“.

Pronta la replica del presidente della Regione Marche: “La considerazione, fatta dal sindaco di Ascoli Piceno, sui finanziamenti per il tratto marchigiano della strada Salaria benchè smentita più volte continua a girare. Nell’accordo di programma della Salaria ci sono il tratto laziale e quello marchigiano. Nelle Marche, il tratto da sistemare è lungo 10 km, di cui 2,5 km sono già in appalto con 86 milioni di euro per due gallerie che vengono realizzate e si collegano a quelle esistenti. Rimangono 7 km – ha aggiunto Ceriscioli – per i quali c’era un progetto della Provincia di Ascoli dei primi anni 2000 che prevedeva un’unica galleria, progetto che Anas non ha mai condiviso. C’è un tracciato che Anas vuole sottoporre al territorio che prevede la metà di investimenti per essere realizzato. Nel Lazio – ha sottolineato il governatore – ci sono decine e decine di km di Salaria da sistemare, è logico che saranno di più le risorse che vanno al lato laziale rispetto a quelle per i 10 km delle Marche. Ma mettere questo come un risultato politico in una contrapposizione tra due Regioni è sciocco e inutile. L’obiettivo è avere l’intera arteria sistemata, è un obiettivo importante, ci sono i fondi, c’è la volontà. Il progetto va affinato con gli enti locali interessati: una volta definito il tracciato si va avanti”.

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