FOCUS GIRONE: scopriamo il Forlì

Dopo Ancona e Carrarese, oggi il portale Ascoli News vi farà conoscere una squadra romagnola: il Forlì Football Club, principale società calcistica della città di Forlì.

Colori sociali: bianco e rosso.

Storia: il calcio a Forlì ha origine intorno al 1900, in una forma ancora decisamente amatoriale e con rare sfide contro compagini di altre città romagnole limitrofe. Un rallentamento giunge a causa della Prima Guerra Mondiale, ma nel dopoguerra riprende immediatamente la regolare attività sportiva, e in maniera sempre più decisa. Nel 1919 viene ufficialmente fondata la Sezione Calcio dell’Unione Sportiva Forti e Liberi, che deriva dall’unione tra due distinte realtà sportive: il Forlì Football Club e l’Unione Calcio Romagnolo. La squadra gioca il suo primo campionato di Terza Categoria raggiungendo la finale, persa contro l’U.S. Mantovana. La stagione 1922/1923 è caratterizzata dalla presenza dei derby contro Cesena, Faenza, Ravenna e Rimini. Nel 1923 la crescente importanza del calcio a Forlì viene confermata dall’inizio dei lavori di costruzione del nuovo stadio, mentre tra il 1927 e il 1928 il Forlì è autore di due promozioni consecutive che lo portano dal campionato di Promozione a quello di Seconda e poi di Prima Divisione. A causa della Seconda Guerra Mondiale, le attività della federazione sono sospese, ma il Forlì nel 1945-46 partecipa al campionato di Serie B Alta Italia classificandosi 11º. Nella stagione successiva il Forlì si classifica terz’ultimo, ritornando così nuovamente in Serie C. Nei tre decenni successivi il Forlì partecipa a 12 campionati di Serie C e a 19 di Serie D e nel 1978/1979, in seguito alla riforma della Serie C, viene ammesso al campionato di Serie C1. Nei primi anni ‘80 sfiora la promozione in B, ma ne segue un rapido declino tra C2 e Interregionale. Nella stagione 1993/1994 il Forlì torna in Serie C2. Giunge in finale di Coppa Italia Serie C, dove viene sconfitto dal Varese. Il 25 ottobre 1995, negli ottavi di finale di Coppa Italia, dopo aver eliminato il Foggia e il Piacenza, presso lo Stadio Dino Manuzzi di Cesena, affronta il Milan di Fabio Capello, disputando un’ottima partita, che vede i Galletti perdere solo per 2 a 0. Alla fine della stagione 1996/1997 arriva un’amara nuova retrocessione nel CND. Nel 2001-02 il Forlì si classifica 2º nel proprio girone di Serie D e viene ripescato in C2. Nel 2004/2005 il campionato inizia molto bene per il Forlì, che vince le prime 6 gare ed è solo a punteggio pieno. Poi la squadra perde colpi, riuscendo comunque a conquistare il 5º posto che vale i play-off. La semifinale dei play-off è il derby contro i rivali del Ravenna che hanno la meglio. Il 2005/2006 è un campionato molto negativo per il Forlì, che retrocede in Serie D. Come se non bastasse, la società non riesce a iscriversi al successivo campionato, fallisce e viene radiata dalla FIGC. Il fallimento del 2006 ha cancellato il Forlì dopo quasi 90 anni di storia. Molti ancora oggi per fallimento della società incolpano l’ultimo presidente, il riminese Marco Oliveti. A suo carico anche la condanna per l’aggressione al capitano Alberto Calderoni che ha avuto soddisfazione sia in sede penale che civile. Nel 2006 viene fondato l’ Asd Nuovo Forlì 1919, che prende parte al campionato di Terza Categoria. Nel giugno 2007 ha preso corpo l’iniziativa di ricostituire una nuova squadra cittadina per tentare concretamente di ritornare ai fasti del passato. Il fautore della rinascita è stato Luciano Linari che ha ridato credibilità alla nuova Società raggruppando una dozzina di soci forlivesi che hanno rifondato il Forlì. Sotto la presidenza di Linari, la nuova squadra è stata costruita col titolo dell’Asd Sporting Forlì ed ha assunto la denominazione di Forlì Football Club Srl Dilettantistica. Nella stagione 2007/2008 ha partecipato al campionato di Promozione Emilia-Romagna, vincendolo e conquistando così l’immediata promozione in Eccellenza. L’anno seguente il Forlì si è classificato quarto nel campionato di Eccellenza non riuscendo quindi ad essere promossa in Serie D. Nella stagione 2009/2010 con una partita di anticipo, il Forlì si è guadagnato la promozione in serie D. Il 29 aprile 2012 il Forlì, imponendosi per 5-0 sul campo dello Scandicci raggiunge la matematica certezza della vittoria del campionato di Serie D girone D, riconquistando così un posto nel calcio professionistico. Nella stagione 2012/2013 raggiunge una tranquilla salvezza in Lega Pro Seconda Divisione (10° posto). L’anno successivo si classifica 9° e, complice l’imminente riforma della Lega Pro, è costretto ad affrontare i play-out per rimanere nella nuova Serie C unica. Battendo prima la Torres in semifinale e poi il Delta Porto Tolle in finale si aggiudica l’accesso per la nuova Lega Pro unica dalla stagione 2014-2015. Attualmente il presidente è Romano Conficconi ed i soci del Forlì F.C. sono 24.

Squadra: il tecnico dei romagnoli è Roberto Rossi, ex calciatore tra le altre squadre anche del Forlì con il quale ha collezionato ben 61 presenze. Dal novembre 2013 sulla panchina biancorossa, è riuscito a far arrivare la squadra alla Lega Pro unica, grazie alle vittorie negli spareggi play-out. Il suo modulo preferito è il 3-4-3 anche se nelle prime uscite stagionali, con  i giocatori attualmente a disposizione, ha optato per il 3-5-2. Tra i giocatori, dal Cesena sono arrivati Leonardo e Tommaso Arrigoni, per quest’ultimo sarà la terza stagione in biancorosso e Simone Fantoni dal Virtus Entella. In mediana c’è anche Marco Djuric, fratello minore di Milan (ex attaccante bianconero). Il capitano della squadra è l’argentino Maximiliano Cejas.

Obiettivo stagionale: mantenere la categoria.

Stadio: Il  Forlì disputa le gare interne presso lo Stadio Tullo Morgagni, situato a Forlì in Viale Roma 128/b. 
Lo stadio ha la peculiare connotazione di essere situato nei pressi del centro della città, pur essendo ben collegato ad autostrada, stazione ed aeroporto. Il “Morgagni”, costruito tra il 1923 e il 1925, vede il proprio terreno di gioco contornato dalla pista del Velodromo “G.Casadei”, caratteristica che lo rende polifunzionale e adatto anche per ciclismo e corsa su pista. Lo stadio ha una capienza di 3466 posti.

Fabio Nazzari

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