FOCUS GIRONE: scopriamo il Pro Piacenza

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Tra le novità di questa Lega Pro c’è senza dubbio il Pro Piacenza 1919, che si affaccia per la prima volta nel mondo del professionismo. La squadra ad oggi rappresenta la prima società di calcio della città ed è guidata dal Presidente Domenico Scorsetti.

Colori sociali: rosso e nero.

Storia: il 1919 rappresenta la pietra miliare del calcio piacentino: a distanza di pochi mesi fra loro nascono il Piacenza e il Pro Piacenza. Appurato che le esatte date di nascita non si conoscono, si potrebbe tranquillamente pensare ad un “parto gemellare”. I biancorossi del Piacenza iniziarono subito la loro attività a livello federale nel campionato di Promozione regionale (l’equivalente dell’attuale serie C), mentre il via ufficiale del Pro Piacenza risale ai primi mesi dell’anno successivo, nel movimento dei liberi dell’U.L.I.C. (regolarmente riconosciuto dalla F.I.G.C.). Il Pro Piacenza fu fondato nel 1919 dall’unione di due società preesistenti, l’Ausonia e il Bandiera, entrambe di Piacenza. L’Ausonia e il Bandiera rappresentavano solo alcune delle diverse squadre che componevano il campionato ULIC nel territorio di Piacenza. Ernesto Bertocchi ed il capitano del Bandiera Pino Perfetti chiesero all’Ausonia la disponibilità a costituire una società solida e competitiva. Fu così che nacque il Pro Piacenza, in un rapporto di stretta collaborazione col Piacenza Calcio, dato che molti calciatori della squadra giocheranno anche nei tornei FIGC con il Piacenza. Sin dalla fondazione il Pro Piacenza ha adottato maglie a strisce verticali rossonere, anche se nei primissimi anni ha spesso utilizzato casacche verdi. A partire dal 1920 partecipò ai  campionati ULIC, disputando la Prima Categoria e divenendone la protagonista indiscussa. Nel 1934 per motivi economici la società cambia nome in Sezione Propaganda. Rimasta inattiva per due stagioni consecutive durante tutto il periodo della Guerra d’Etiopia, fu ricostituita con denominazione A.C. Pro Piacenza e viene iscritta nuovamente ai campionati di Prima Categoria organizzati dalla Sezione Propaganda locale. Chiusa la Sezione Propaganda, dal 1948 prese parte ai campionati ufficiali, iscrivendosi in Prima Divisione della Lombardia, in cui vi rimase fino alla promozione nel campionato di Promozione Lombardia. Nuovamente in Prima Categoria causa retrocessione, nell’arco della stessa stagione (Prima Categoria 1955-56) ottenne la promozione nel Campionato Nazionale Dilettanti. In tale categoria restò per due stagioni consecutive, fino al 1959. A partire dagli anni 60’ e sino alla metà degli anni 80’ la squadra oscilla tra Promozione e Prima Categoria. In seguito, a partire dal luglio del 1997 fino ai primi anni duemila si unì in una fusione con l’Arsenal di Piacenza, diventando Pro Ars, e partecipò a campionati di Promozione per molti anni. Successivamente la fusione cessò di esistere e le due squadre tornarono a chiamarsi Arsenal e Pro Piacenza. Nel 2010 però, la Pro rinunciò a partecipare al campionato di Promozione Emilia-Romagna optando di ripartire dalla Terza Categoria. Promossa in Seconda Categoria nel 2011-12, retrocesse nuovamente nell’ultimo gradino professionistico nella stagione successiva. Tuttavia, grazie alla fusione con l’Assiociazione Sportiva Dilettantistica Atletico BettolaPonte Pro Piacenza, partecipò alla Serie D 2013-2014 ed ottiene il primo posto nel girone B. La squadra conquista così una storica promozione in Serie C. Per aver schierato undici volte un calciatore squalificato che mai aveva scontato il turno di fermo, per il Pro Piacenza l’esperienza in Lega Pro nella stagione 2014-2015 partirà con una penalizzazione di 8 punti.

Squadra: la rosa è molto giovane e l’età media non supera i 22 anni. La guida tecnica è affidata ad Arnaldo Franzini, che ha preso le redini della squadra dalla Promozione quando ancora si chiamava BettolaSpes. Da lì ha portato la squadra in Eccellenza col nome di BettolaPonte ed ha vinto anche questo campionato. Dopodiché è arrivata la Serie D, disputata sino allo scorso anno. E’ lui il principale artefice di questo successo. Un allenatore capace, coerente, quadrato e maniacale nel conoscere i propri avversari. La società durante il calciomercato estivo si è mossa facendo arrivare dalla Lucchese Luca Carboni e Fabio Aliboni, mentre si trasferisce dal Mantova il difensore Francesco Bini. Arrivato in Emila sempre dal Mantova è anche Giorgio Schiavini, cresciuto nelle giovanili dell’Inter.

Obiettivo stagionale: mantenerela categoria (anche tramite play-out), nonostante il -8 di partenza.

Stadio: da questa stagionelo stadio comunale “Leonardo Garilli” è l’impianto sportivo di Piacenza che ospita le partite interne del Pro Piacenza 1919. In questa struttura gioca anche il Piacenza Calcio 1919 che milita attualmente in Serie D. Nel gennaio 1997 lo stadio è stato intitolato alla memoria dell’Ingegnere Leonardo Garilli (scomparso il 30 dicembre 1996), presidente del Piacenza tra il 1983 e il 1996 e fautore dell’ascesa della squadra dalla Serie C2 alla Serie A. La capienza attuale è stata ridotta a 10000 posti.

Fabio Nazzari

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