Foibe, Premici e Petracci: “La presenza del negazionista Gobetti è un oltraggio alle vittime. No all’incontro con le scuole”

“Ospitare un negazionista di quei tragici fatti è un oltraggio alla Storia, alla efferata vicenda delle Foibe e alle indicibili sofferenze dei nostri connazionali violentati e uccisi, nonché delle migliaia di esuli, alcuni dei quali oggi vivono nella nostra città”.

È la dura condanna dei Consiglieri comunali Emidio Premici della lista ‘Noi di Ascoli’ e Patrizia Petracci della Lega nei confronti della doppia iniziativa dell’Istituto Provinciale di Storia per il Movimento di Liberazione nelle Marche e dell’Età Contemporanea di Ascoli che vede Eric Gobetti ospite dapprima di una conferenza alla libreria Rinascita giovedì 22 febbraio, quindi di un incontro rivolto alle scuole secondarie di secondo grado venerdì 23.

“Gobetti è, purtroppo, famoso per essere un revisionista di un preciso periodo storico – affermano i Consiglieri -, un periodo taciuto per troppo tempo dalle pagine ufficiali, da tanti studiosi e dalla politica italiana e che solo dall’entrata in vigore della Legge 92/2004 che ha istituito il ‘Giorno del Ricordo’ sta cominciando ad essere compreso. Questo signore, che si definisce ‘studioso’, non si vergogna a dire, e invece ben dovrebbe, che certe atrocità, che hanno visto donne barbaramente violentate, uomini anziani e bambini gettati senza pietà nelle cavità carsiche, sarebbero ‘giustificate’ perché “conseguenza delle violenze 2

fasciste”, non si vergogna a dire che nessuna pulizia etnica sarebbe stata perpetrata e che i numeri delle vittime sarebbero addirittura gonfiati. Un conto è permettere a tutti di esprimere il proprio pensiero, un altro è farlo sapendo di oltraggiare le sofferenze e la storia di migliaia di esuli, alcuni dei quali sono cittadini ascolani. E di questo l’Isml deve assumersi la piena responsabilità”.

Nel mirino dei due esponenti, in particolare, l’intervento di Gobetti di venerdì mattina alla Cartiera papale in un incontro in cui sono stati invitati gli studenti delle scuole superiori cittadine. “Condivido e rafforzo la denuncia fatta ieri dall’Onorevole Giorgia Latini – aggiunge Patrizia Petracci -: è un fatto molto grave che uno scrittore che si definisce studioso, ma le cui opinioni sono altamente politicizzate eppure le mascheri e che tenga delle lezioni di revisionismo storico alle giovani generazioni”. “Un signore che non si vergogna di indossare pubblicamente maglie inneggianti a Tito, il massimo responsabile di quelle barbarie, non dovrebbe tenere lezioni e speriamo che i Dirigenti scolastici e professori prendano le dovute distanze” aggiunge Premici. Quindi la richiesta di entrambi: “Chiediamo agli organizzatori di annullare l’incontro di venerdì rivolto agli studenti in una città che negli ultimi anni, anche grazie al proficuo lavoro dell’Amministrazione Fioravanti, è protagonista nell’azione di ricordare e formare, sopratuttto i più giovani, sulla conoscenza di una pagina storica per troppo tempo colpevolmente dimenticata”. Il Comune di Ascoli, infatti, celebra ogni anno il Giorno del Ricordo con numerose iniziative dedicati, anche grazie al Protocollo d’Intesa firmato nel 2022 con l’Associazione Nazionale Unione degli Istriani.

“Sulle Foibe Gobetti dovrebbe andare alla fonte e parlare con qualche esule residente in città: forse, ma non ne siamo sicuri, capirebbe che non ci sono due verità, ma solo quella documentata testimoniata che ha visto uomini, donne e bambini barbaramente violentati, massacrati e uccisi solo per la colpa di essere italiani. Per insegnare la storia, specie ai più giovani, bisogna avere onestà intellettuale e rispetto. Il signor Gobetti non li possiede e, per questo, la sua presenza è umanamente inaccettabile”.

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