Forza Italia diserta la presentazione del libro di Castelli

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, presenta il suo libro “No, caro Matteo” nel Municipio di San Benedetto. Nello stesso momento il gotha di Forza Italia partecipa alla manifestazione sul referendum costituzionale “AperiNo”, presso la Riva del Sole di Grottammare (foto).  Sono da poco passate le ore 18 di giovedì primo dicembre.

Castelli è di Forza Italia, ma il suo partito non c’è. Forse avevano organizzato le due iniziative senza sapere l’uno dell’altro? Andiamo a ritroso. La notizia che il sindaco di Ascoli avrebbe fatto un incontro con la giunta Piunti, e poi ci sarebbe stata la presentazione del libro, si è diffusa nella mattinata di martedì 29 novembre. In serata i Giovani di Forza Italia Marche diffondono su Facebook l’invito a partecipare all’iniziativa “AperiNo”: ore 19 di giovedì primo dicembre.

Si è forse trattato di un misunderstanding? Oppure c’entra la politica nella defezione del gotha azzurro? C’entra forse il malcelato desiderio di Castelli di candidarsi alle elezioni politiche?

Forse sono solo fantasie di un giornalista assonnato a quest’ora della notte. In fondo, “AperiNo” è roba di “azzurrini”. Sono stati loro ad organizzare l’evento: alla loro età è normale essere distratti  e tutto si perdona. Beata gioventù.

Ma poi arriva il fatidico pomeriggio di giovedì primo dicembre. Nel Municipio di San Benedetto Castelli  dice No a Renzi. Al Riva del Sole di Grottammare i giovani azzurri dicono altri No a Renzi.

Chi sono questi “azzurrini”? Michael Malara, Riccardo Bianconi, Elena Bruni, Valerio Pignotti. Ah, Pignotti il capogruppo consiliare. E Poi? Bruno Gabrielli. Ah, Gabrielli il presidente del Consiglio. E Alessio Pagliacci, cioè il coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia. E ancora, la consigliera di Grottammare Maria Grazia Concetti, il presidente di un club Gigi Capriotti. Finito? macchè. Ci sono pure e soprattutto i pezzi da novanta: il consigliere regionale Piero Celani e il senatore, nonché coordinatore regionale, Remigio Ceroni.

A pensar male non è peccato e qui si sente puzza di bruciato.

 

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