Durante il consiglio comunale odierno il sindaco Guido Castelli si è scagliato contro il capogruppo del Partito Democratico, Francesco Ameli, in merito ad alcune dichiarazioni apparse sulla stampa locale sul ritardo dei sopralluoghi post sisma ad Ascoli Piceno.

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“Dopo che qualcuno ha accusato il Comune di Ascoli del ritardo dei sopralluoghi post sisma chiederò una commissione d’inchiesta per sapere se queste mancate verifiche sono frutto di quale scelta discrezionale, di chi ha fatto queste scelte e se le scelte sono state riferibili al fratello del vice presidente della Regione, Anna Casini – ha dichiarato Castelli con un tono particolarmente acceso – Io non accetto che vengono attaccati i nostri dipendenti pubblici che stanno vivendo da diversi mesi una situazione da incubo. Sentire l’onorevole Agostini e il suo ventriloquo Ameli che danno la colpa di questi ritardi al Comune mi fa ribollire il sangue. Voglio che qualcuno mi spieghi che quelle che ci sono state non sono state scelte politiche e di marginalizzazione. Siamo ancora in attesa di quattro unità da Ceriscioli”.