TEMPO REALE
“Se gli esami non finiscono mai, l’anno scolastico inizia ogni volta con l’elenco degli infiniti problemi di cui la scuola italiana notoriamente soffre. Sono problemi che conosciamo bene, ma che sono resi oggi più gravi da un’emergenza sanitaria dalla quale non siamo ancora usciti. Un’emergenza che ci ha costretto a rivedere le modalità delle nostre relazioni sociali, e ci ha rimesso in discussione anche nel compimento di gesti spontanei ed elementari come una semplice stretta di mano, un bacio o un abbraccio.Dobbiamo proteggere i nostri anziani, è un nostro preciso dovere, ma hanno bisogno di noi anche tanti giovani e giovanissimi che ci sembrano forti, e ci appaiono talora perfino sfrontati, ma sono in realtà emotivamente molto più fragili dei loro nonni” dice Fioravanti.
“Vi auguro un buon anno scolastico, e ai più piccini fra voi voglio dedicare una frase tratta dal “Piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry: “Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi fra loro se ne ricordano”. Se gli adulti, almeno di tanto in tanto, ricordassero i bambini che sono stati, scoprirebbero quanto possono essere ancora preziosi per loro. Perché i grandi, citando ancora il “Piccolo principe”, “non capiscono mai niente da soli”. conclude
Redazione





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